Il giorno delle due fighe
Data: 27/05/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: amanteirpino, Fonte: Annunci69
... scarpe, io seduto dall’altra parte ero pronto ad accogliere i suoi piedi che tirai a me e presi a massaggiare, fu il primo contatto fisico che ristabilivo con lei dopo il fugace e piacevole bacio di pochi giorni prima. Lei rifiutò il mio tocco, asserendo di avvertire un forte senso di solletico. Io ne fui contrariato, il suo rifiuto mi provocò chiusura e lei se ne accorse anche perché mentre parlavamo avevo, ora, un tono diverso.
Seguì una sua richiesta di spiegazioni, parlammo un bel po’ prima che io le dicessi chiaramente che volevo solo toccarla e che avevo bisogno di contatto con lei. Lei mi abbracciò, ci baciammo, in maniera intensa e profonda, continuammo così a baciarci ancora per diversi minuti. Ci sussurrammo parole dolci, di affetto, e ci baciammo ancora ma non osavamo di più. Decidemmo che saremmo usciti per andare a fare un happy hour insieme. Lei si recò nel mio bagno per darsi una rinfrescata e cambiarsi, aveva intenzione di indossare il vestitino comprato nel pomeriggio: un tubino nero monospalla, molto attillato, non cortissimo ma comunque con gonna al di sopra del ginocchio e sotto un gran tacco anche esso molto sexy. Uscita dal bagno…la vidi in tutto il suo splendore, che gambe! Che fisico! Davvero bella.
Andammo in un noto locale della zona e lì passammo quasi un paio d’ore, prima parlando e poi, complice anche qualche drink, baciandoci e stando appiccicati, ridevamo e scherzavamo ed ogni tanto i baci si facevano più intensi e passionali tanto da ...
... rendere le mie mani ansiose di toccarla, ma seppi controllarmi.
La sera era piacevole, nel pomeriggio sapevamo che c’era una serata discoteca nelle vicinanze così decidemmo di andarci. Saranno stati i drink, sarà stata la musica, Adele si sciolse completamente scatenandosi a ballare. Era sexy da morire, vedevo che aveva tanti occhi a dosso, sapeva muoversi, il vestitino poi, la rendeva irresistibile. Durante la serata, ballando con me mmi si strusciò molto addosso tanto da farmelo venire duro e quando si accorse che avevo un’erezione mi sorrise e poi, sempre ballando mi piazzò anche una mano sul cazzo.
Continuammo a ballare, poi ci accomodammo su uno di quei divanetti della discoteca, lì pomiciammo ancora ed ebbi modo anche di allungare le mani su di lei, da dietro sul culo e davanti sulle cosce, fino all’interno coscia, mentre la baciavo con passione. Ero eccitato ma sentivo anche lei ben predisposta, mi disse che mi voleva e che non capiva più nulla. Mi disse che era tutto un fuoco e che le piacevo da morire. Continuammo a ballare e poi verso l’una decidemmo di andar via. Lei infatti era ancora intenzionata a tornare a casa sua.
Faticai non poco per convincerla che invece doveva venire da me e che alla sua coinquilina Elena doveva solo inviarle un messaggio per dirle che si sarebbe trattenuta a casa della loro amica bresciana. Fui così insistente che alla fine si convinse, arrivammo a casa e appena chiuso il portone la afferrai là, con passione, mentre eravamo in ...