1. Il giorno delle due fighe


    Data: 27/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: amanteirpino, Fonte: Annunci69

    ... piedi, la baciai come avevo fatto prima, più di prima, le misi le mani sul culo, mi strusciai contro di lei in ogni modo, avevo il cazzo che chiedeva di uscire dai pantaloni, era gonfio a dismisura, e non poteva essere altrimenti, Adele era proprio una gran figa.
    
    Provai a infilarle la mano tra le gambe, lei mi fermò, mi prego di non farlo ricordandomi che lei era una ragazza fidanzata. Ero sorpreso, volevo dirle: “come, ora ti ricordi che sei fidanzata!”. Mi chiese ancora di fermarmi, perché non voleva tradire come se baciarsi e strusciarsi con me tutta la serata non fosse stato un “tradire”. Ci scherzai anche, dissi di chiamare il fidanzato proprio in quel momento e di dirgli che lo lasciava così avrebbe potuto concedersi. Per un istante ci fermammo ma arrivati in salotto riprendemmo a baciarci, ci provai ancora, volevo toccarle la figa ma lei mi fermava con la mano, intanto baciandola sul collo ero arrivato sulla tetta non protetta dal monosplalla, che tetta fantastica! Dura e soda, a coppa di champagne. Ma anche qui mi fermò quando , pur non mettendo mani, con la bocca ero arrivato nel solco delle tette e lo leccavo. Mi fermò ma mi disse che era una tortura, che mi voleva, che sentiva ardersi dentro…le chiesi di lasciarsi andare ma lei mi prego ancora. Mi spostai dalle tette e ripresi dalle cosce, aveva le cosce più belle che avevo mai visto, la baciai sulle cosce, riprovai di nuovo ad infilarle la mano ma quando mi fermò, la pregai di farmi sentire almeno il profumo ...
    ... che proveniva dalle sue cosce. Inizialmente rifiutò ma con la testa ero già tra le sue ginocchia e risalivo verso la sua figa. Non ce la fece a fermarmi però mi prego ancora anticipandomi a parole quello che stavo scoprendo con la bocca ed il mio naso: era bagnatissima, la mutanda sembrava essere appena uscita dalla lavatrice, tutta bagnata. C’era la mutanda di mezzo, non era nuda, ma me la assaporai con la bocca, strinsi la sua figa tra le labbra e lei che ormai godeva, non riusciva più a fermarmi né a fermarsi. Ansimava tanto, ne approfittai e senza staccare la bocca dalla figa cercai le sue tette con le mani e calando il monospalla gliele tirai fuori. Ormai era inerme, mi faceva fare tutto, smisi di torturare la sua figa con la bocca e andai dritto sulle tette, mamma che tetet! Non grandi ma assolutamente perfette, la coppa di champagne ideale, sode e dure, i capezzoli turgidi, aveva un fisico da modella! Mi viene duro ancora ora a ripensarci.
    
    Mentre le leccavo le tette riprovai ad infilarle la mano sotto il vestito, questa volta il suo tentativo di fermarmi fu molto più timido, era cotta, voleva la mano sulla figa, e così fu. C’era ancora quella mutanda di mezzo ma sentivo una figa gonfia e carnosa e più la toccavo con decisione più sentivo Adele ansimare, fin quando, facendomi spazio, le infilai la mano sotto la mutanda e presi a massaggiarla per bene, non sentivo nemmeno un pelo al tatto, aveva una figa completamente depilata…wow. A questo gesto finalmente anche lei si ...
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