1. Il padre di Tiziana


    Data: 29/05/2021, Categorie: Etero Autore: suve

    ... salii cavalcioni impalandomi.Ero erotizzata la massimo, il sentirmi aprire lentamente mentre scendevo su quel palo durissimo quasi mi provocò un terzo orgasmo. Mi fermai per riprendere fiato tenendolo tutto dentro di me, poi mi mossi avanti e indietro sentendolo toccarmi nei punti più sensibili. Provai a fare il saliscendi: avevo difficoltà, le gambe non mi reggevano più, e fu lui a afferrarmi per la vita, a stringermi forte mentre sgroppava penetrandomi come un ossesso ancora e ancora e ancora���La sua voce fu un gemito:- Antonella��.. posso?.......... �Era anche lui al limite e, contrariamente a altre volte, mi accorsi di avere voglia di sentirlo godere dentro di me:- Sìììììì�.. vieni��.. vienimi dentro���. Fammi godere ancora���.. vieni�.. vieni���. VIENIIIIIIIII �Avvertii distintamente i suoi schizzi nella mia intimità e quella sensazione mi portò a un terzo orgasmo. Sbatacchiata come una canna al vento sopra di lui, retta a malapena dalle sue mani, ondeggiavo e godevo emettendo versi strozzati mentre lui mi riempiva la micina del suo seme con schizzi che parevano non finire mai.Mi ritrovai addosso a lui, senza forze, nelle orecchie il suo ansimare, il suo corpo caldo stretto al mio, il suo uccello ancora dentro di me che stava piano piano perdendo consistenza.Restammo alcuni minuti così, poi mi mossi ancora guardandolo maliziosa perché sentivo il suo coso tornare duro. Lo aiutai togliendomi di scatto e buttandomi con la bocca su di lui, leccandolo e succhiandolo fino ...
    ... a che non tornò duro come una sbarra di ferro.Lo volevo ancora, non mi bastava, ero preda di una frenesia erotica mai provata prima.Con delicatezza mi fece smontare da lui e lo guardai sorpresa: possibile che non volesse più? Eppure lo vedevo ben dritto, bagnato dei miei e suoi umori. Fu solo un istante di disorientamento per me. Mi fece distendere sul letto e si mise tra le mie gambe cercandomi ancora la micina, entrando facilmente in me grazie all�abbondante lubrificazione, e prese a scoparmi con forza, con ritmo incostante, alternando colpi leggeri e colpi profondi, roteando le anche per toccarmi dove più poteva. Ancora sentii il piacere crescere in me, non sapevo neppure più quante volte ero venuta, sapevo solo che volevo ancora, che adoravo il suo modo di farmi, che il mio corpo si buttava contro il suo senza mia volontà quando mi penetrava per sentirlo tutto, meglio, più a fondo.Con la coda dell�occhio vidi la porta semiaperta e Tiziana ferma sull�uscio, una mano sul seno, le dita che stringevano il capezzolo attraverso la stoffa sottile, ci guardava con gli occhi annebbiati. Fu questo a farmi partire per l�ennesima volta, agitandomi scoordinatamente come una bambola di pezza sotto di lui fino a quando godetti urlando forte con lui che, piantato profondamente in me, riversava ancora il suo seme nel mio intimo urlandomi parole sconce alle orecchie.Credo che ci addormentammo così, almeno non ricordo di averlo fatto coscientemente.Le prime luci dell�alba, entrando dalla ...
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