1. Ritorno in taxi


    Data: 31/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... “lo so che non l’avete fatto apposta, ho visto la vera eccitazione, e il piacere che lei stava provando; magari mi capitassero più spesso queste avventure, invece da quando faccio il taxista, e sono anni, è la prima volta che faccio una corsa veramente fatta con piacere, di solito si limitano solo a qualche limonata e niente di più”, a questo punto mi sentiì di non insistere, ma anche di ringraziarlo con un bacio, infatti mi avvicinai a lui e mi misi a limonarlo di gusto, poi mi staccai e lo salutammo. Lui, chiuse la portiera, e tirò giù il finestrino, e ridendo ci disse, comunque se vi capita che avete ancora bisogno di un taxi a Sanremo chiamatemi o passate dal Casinò io sono quasi sempre lì, sarò sempre disponibile di fare una corsa con voi, e ci diede il suo bigliettino da visita con il suo numero di cellulare, chiuse il finestrino e se ne andò.
    
    Io nel salire in casa, ancora euforica per quello che era successo, nell’ascensore mi feci ancora una strabiliante limonata con mio marito, poi dritti a nanna perché si era fatto veramente tardi.
    
    Il giorno dopo, nel primo pomeriggio chiamò il nostro amico per dirci che la macchina era apposto e che sarebbe venuto lui a prenderci, che non voleva farci spendere ancora ...
    ... soldi per un taxi, al che mio marito si fece una risata. Infatti arrivò verso le 18:00 a prenderci, andammo a ritirare l’auto dal meccanico e dopo andammo a cena. Durante la cena, ci chiese perché quando ci ha detto che non voleva farci spendere soldi per il Taxi, mio marito si era messo a ridere, in un primo momento non volevamo dirglielo, poi alla fine mio marito non resistette e gli raccontò il tutto. Dopo il racconto il nostro amico mezzo deluso, ma anche mezzo eccitato, ci disse: “E anche questa volta quello che è andato in bianco sono ancora io, e ancora una volta per merito mio vi siete divertiti voi, perché il taxista ve l’ho chiamato io”, fece una risata e poi continuò: “questa volta quindi un regalo dovete farlo a me, specialmente tu Patty che ieri sera mi hai istigato, ma mandato a casa solo con i pensieri”. Lo guardai e gli risposi: “mi dispiace ma non è colpa mia se stamattina avevi la sveglia presto, comunque vedremo quando ricapiterà l’occasione” e mi feci una risata, anche se nella mia testa c’era già l’idea del regalo, avevo già pensato a tutto, ma rimane che per lui doveva sempre essere a sorpresa.
    
    Infatti dopo cena… no no questa no, quanta fretta, adesso non posso sarà per la prossima volta.
    
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