Amnesia
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69
... scorrono tutti un questo lubrificante che comincia a uscirmi dietro.
Il primo uccello si sofferma di più e sento che è carico. L’interesse del buco ormai innondato, irrorato di sperma mi lascia e torno sui bei cazzi, e a sentire che stà per svuotarsi mi prende l’eccitazione Anche lui urlando viene e mi riempie con molta sborra in getti lunghi e caldi, saporiti di un denso dolce piacevole. Riesco a degustarla prima in bocca poi mando giu tutto.
Finito si fa bel lavare la cappella dalla mia lingua e lascia il posto …
Dietro esce con un rumore sordo di tappo che stappa”
Uno dei tre rimasti si sposta dietro, non aspetta e si fionda dentro. Il cazzo è grosso ma corto e lo sento bene anche se sono molto, moltissimo aperto, dilatato, sfondato
Mentre succhio e viene riempiendomi la bocca anche lui dietro mi riempie godendo e scopandomi spiaccicando sbora che fuoriesce ovunque lungo le chiappe e le gambe. Intanto mi degusto anche questa , dolcezza prelibata un attimino più amara e densa ma buona, almeno mi piace.
Mi libera il buco, metafora perchè credo ...
... sia una voragine, sento l’aria fresca entrarvi, ma non oso verificare…L’ultimo eccitatissimo mi sborra in faccia segandosi e poi infilandomelo in bocca per farselo leccare ancora.
Lasciandomi li nudo sborante, si siedono in cerchio attorno a me , probabilmente per non darmi vie di fuga, e riprendono fiato.
Io ansimante mi pulisco con le mani alla meglio. Penso ai flasch di prima
Penso a quanto detto da loro, penso a quanto mi son piaciuto,,, ma allora sono una bella gran troia sul serio
Cazzo mi è piaciuto da morire, da godere come mai, anche se non ho sborrato io ma mi son goduto di culo e di bocca.
Poi si alzano si rivestono, prendono i miei abiti e li tengono loro,
Quello dal cazzo bottiglia arriva da me, mi gira una corda al collo e mi fa un nodo, a mo di guinzaglio, poi con un calcetto, “dai troia alzati che si torna a casa, devi essere pronta per dopo.”
Io mi alzo e cammino piano a saltelli. Si fermano e mi danno calze e scarpe “fai in fretta”
Le metto e si riparte, almeno cammino decentemente
Con un culo aperto e devastato.
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