1. L'ubriaco generoso


    Data: 03/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    ... pensai... perchè no? Risparmiavo il costo di una puttana. Volli chiarire per evitare equivoci. -Tua moglie è d'accordo? L'avete già fatto stò giochino?- -Le telefono... e glielo dico... ascolta anche tu. - Prese quindi il cellulare e compose un numero, alla risposta si mise a parlare. -Cara... sto tornando a casa, porto un amico... userò io la camera degli ospiti... tu preparati... bene... a fra poco...- - Visto...? - Mi si rivolse dopo... - tutto sistemato, io vado a dormire nella camera degli ospiti e tu nel mio letto... farai le mie veci... farai godere mia moglie, cosa che io non sono più capace di fare...- La sua voce, pur impastata, non collimava con il suo vero stato, in realtà non riusciva a stare in piedi, riuscì comunque a far chiamare un taxi dal barista e a pagare il suo e il mio conto. Il suo portafoglio mostrava di contenere un bel fascio di banconote. Il bicchiere della staffa lo offrì il locale e fu la classica goccia che fece traboccare il vaso. Fece appena a tempo a dire l'indirizzo al conducente che passò ad un stato d'incoscienza. A destino pagai prendendo il suo portafoglio, aggiunsi una considerevole mancia, tanto che mi costava? Pioveva e lui pesava. La casa era isolata e mostrava un unico cancello d'ingresso e un video-citofono. La voce mi chiese chi ero... e risposi che riportavo a casa suo marito o meglio quello che lui era in questo momento. Un uomo ebbro, sfatto. Mi fu aperto e trasportai a forza l'uomo fino a casa. La donna che mi ricevette era ...
    ... davvero bella, non aveva esagerato lo strozzino, è vero che il denaro è l'attrattiva maggiore per tante donne e che ti fa avere il meglio sulla piazza. E lei lo era... il meglio intendo. Era bardata per le grandi manovre. Intimo nero e sopra una vestaglietta tanto trasparente da essere inutile, era solo un capriccio estetico di femmina. Se pensava, addobbandosi così, che sedurmi fosse una cosa difficile e che doveva applicarsi al suo massimo, beh... si sbagliava! Io, mi dissi, sono uno facile... -Lo portiamo in camera... - disse a mò di saluto - e mi aiuti a spogliarlo...- Precisai subito che lui voleva dormire nella camera degli ospiti e che lasciava il letto coniugale a me. Tanto per chiarire. Mi guardò fisso. -Sei un bel bastardo, vero? - Aveva gli occhi interessati, ora. Mi scrutava con curiosità - Un vero figlio di puttana...- -Non immagini quanto... - Le risposi, mentre trascinavamo l'uomo fino a coricarlo su un letto. Mentre era chinata su di lui e gli apriva la camicia, sfilava la cravatta, io da dietro potevo vedere il suo culo. L'intimo le era infilato fra le natiche e mostrava due chiappe opulenti. Presi a toccarmi sopra i pantaloni. Lei girò la testa e guardandomi... -Ma che fai? Non puoi darmi una mano...? Su levagli le scarpe...- Vincendo la voglia di fotterla proprio così, mentre stava chinata sul marito spostandole solo il fondo di quel minuscolo accessorio intimo che aveva fra le natiche, tolsi le scarpe all'uomo. Gli aprii la cintola e gli levai i pantaloni, ...
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