L'ubriaco generoso
Data: 03/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Tibet
... ecco.... ora lo strozzino era a posto. Lei si rialzò dalla posizione chinata e chiese -Cosa ti stavi toccando prima...? Anziché aiutarmi?- -Stavo controllando... - le dissi... - non sia mai che quanto ho bevuto assieme a tuo marito comprometta la mia virilità...- -E...? - insistè ancora lei... -Tutto a posto... controlla...- Aprii la patta e lo feci uscire un po' a fatica perchè si era inturgidito ma non era completamente duro, la pelle del prepuzio copriva ancora parzialmente la cappella livida ma era comunque un bell'attrezzo. Largo e lungo, al momento leggermente piegato all'ingiù. -Vieni... - disse - andiamo nell'altra camera...- -No... cominciamo qui... con lui presente... su mettiti in ginocchio e prendimelo in bocca... su fallo! - Vinsi una sua prima resistenza, pensava forse che era meno puttana se lo faceva non alla presenza del marito? Si rese conto che era più libidinoso farlo lì, in quella stanza, si inginocchiò e prese a leccarmelo, lo teneva bene per la base e lo bagnava, eccome lo bagnava! Passava la lingua sulla cappella violacea, con la lingua tentava la piccola apertura dell'uretra e poi leccava bene la verga fino ai coglioni. Il cazzo era lucido della sua abbondante saliva, quindi, mentre non staccava lo sguardo dal mio viso prese a infilarselo in gola, stringendo bene con le labbra. Si... indubbiamente sapeva fare i pompini. Succhiava con voluttà, ed era evidente che prendeva piacere nel farlo. Come molte donne, per altro, che preferiscono succhiare ...
... cazzi ad essere scopate. Non era mia intenzione venire così! E la fermai mentre sentivo l'orgasmo che si approssimava! La feci alzare e la chinai sul corpo del marito, le alzai l'inutile negligé e appoggiai la cappella al suo çulo. Strofinai per un po' fra le sue cosce, spostai lo slip e lo feci scorrere lungo lo spacco. Era umida e calda. Aperta. Basta giocare. Cercai con la cappella e presi a spingere per penetrarla. Mi piaceva e mi piace da sempre quello strofinare iniziale, prima di vincere la resistenza della vagina ad aprirsi al cazzo che vuole entrare. Un po' di impegno ed ero dentro, presi a fotterla forte, alternando i colpi. Ora violenti e veloci, ora lenti e profondi, ora levando la verga e rimettendola di colpo e facendole così emettere un gemito di libidine. -Sai... - le dissi con la voce alterata dalla voglia... - sembra che gli ubriachi siano comunque coscienti quando sono ebbri come tuo marito... chissà se non ti sta guardando... mentre godi del mio cazzo... magari è anche eccitato il porco...- Era un gioco per farla eccitare maggiormente. Nessuna donna è immune dal piacere che le dà la constatazione di essere puttana. -Porco...- rispose ansimando... - sei proprio un porco... mi stai facendo godere come mai nessuno...- - Abbiamo appena iniziato... puttana... - risposi - su vediamo se magari tuo marito è di quelli che sono parzialmente coscienti anche da ubriaco... su... liberagli il cazzo... togligli il boxer... su... fallo... guardiamo il suo cazzo...- -Porco... ...