1. Scoprendo mia moglie, cap. II: regalo di Natale


    Data: 04/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Willard, Fonte: RaccontiMilu

    ... centimetro dalla meta. A quel punto mia moglie però insistette perché Samuel rimanesse almeno per un po' con loro, offrendogli una fetta di torta accompagnata dallo spumante e questi, nonostante volesse chiaramente favorire gli intenti dell'amico non poté dir di no, nonostante lo sguardo esterrefatto dell'amico. Certo che Titti, pensai, ci sapeva proprio fare nel far impazzire di desiderio gli uomini facendogli sentire l'odore della sua fighetta per poi, magari, lasciarli a bocca asciutta. D'altra parte era sempre stata questa una sua peculiarità, fin dal giorno in cui la conobbi. Ormai però aveva imparato anche ad essere estremamente sorprendente. Così, non appena ebbe servito il calciatore che si era seduto a tavola se ne uscì con un "...comunque ci si può divertire anche senza andare in discoteca che ne pensi Samuel?", mentre pronunciava queste parole si era posta al centro della stanza e si era abbassata la lampo del vestito cadutole ai piedi. Rimaneva quindi nuda, con i soli collant, gli stivali e la collana di perle. I due uomini rimasero senza parole, chiaramente stupiti nonostante non fossero certo dei pivellini. Forse anche loro, conoscendola, o credendo di conoscerla, non si sarebbero mai aspettati da lei una cosa del genere. Era strepitosamente figa, i tacchi e il collant aperto le mettevano in risalto la forma delle natiche perfettamente ovali � io la vedevo da dietro � che lasciavano intravvedere il monte di venere della sua fichetta, come ho già detto ...
    ... completamente depilata. Da dietro il vetro provai una sensazione fortissima, come mai avevo provato. Mi sembrava di aver preso un pugno nello stomaco che mi provocava un infinito dolore ma che, allo stesso tempo, mi riempiva, paradossalmente di piacere. Il respiro iniziò ad accorciarsi e il cazzo era diventato duro come una pietra, quasi dolorosamente duro. Avrei, com'era nei patti, potuto interrompere tutto se solo avessi voluto, avrei potuto, ma non lo feci. Lei scivolò quindi verso George, che era seduto sul divano, si inginocchio davanti a lui e con calma olimpica gli sfilò i pantaloni, mentre l'uomo sembrava paralizzato. Aveva un uccello spropositato, che confermava le leggende nate attorno ad esso. Lei si dimostrò chiaramente sorpresa dalle dimensioni del suddetto pene, ma chiaramente eccitata dalle stesse iniziò a leccarglielo, andando su &egrave giù per l'asta con la lingua finché non diventò completamente duro. Dopo averlo incappucciato con un preservativo che il negrone aveva opportunamente aperto nel frattempo, si mise a cavalcioni su di lui e si infilò il cazzone fino in fondo nella figa già completamente fradicia emettendo un profondo gemito. Iniziò a cavalcare quindi con foga il negrone che con le mani le stringeva completamente le chiappette strette dal collant. Il suo cazzo la riempiva completamente e le sue palle battevano contro il culo. Dopo un po' si girò su stessa dando la schiena a George e, sfilatasi gli stivali, si infilò nuovamente il cazzone, e appoggiando i ...
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