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Scoprendo mia moglie, cap. II: regalo di Natale
Data: 04/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Willard, Fonte: RaccontiMilu
... pochi minuti che i due negroni continuavano nella loro azione simultanea, si produsse in un violento orgasmo contornato da gridolini acuti e da prolungati spasmi che impedirono la continuazione delle penetrazioni. Titti però si mostrò ancora una volta molto generosa: presi i due cazzi tra le mani e alternandosi con la bocca tra l'uno e l'altro fece venire ancora una volta i due fortunati, che con quello che era rimasto loro nelle palle la schizzarono in faccia e sul seno.Ora erano definitivamente esausti e si abbandonarono sul divano mentre Titti, dopo aver guardato verso la porta dello scantinato come se stesse guardando �in macchina� - questo direbbe un appassionato di cinema � si diresse ancheggiando verso il bagno. Io, dietro il vetro, mi sentivo pietrificato, anche se il cuore continuava a battermi a mille e il sangue continuava a pulsare imperterrito nei vasi del mio pene che non accennava ad abbandonare la potente e dolorosa erezione che da ore non accennava ad attenuarsi. Avevo lo stomaco chiuso e la mia testa era occupata da un groviglio inestricabile di emozioni. Erano ormai quasi le due mattino. Samuel e George intanto si stavano rivestendo con un sorriso ebete di soddisfazione stampato nel viso, quasi si credessero degli eroi. Certo ne ...
... avrebbero avute di cose da raccontare e di cui vantarsi smodatamente con gli amici al bar. Certo avevano una buona scusa per aver tirato il pacco in discoteca pensai. I due idioti non sapevano che erano stati solo uno strumento, un ingranaggio, anche se non molto piccolo, all'interno di un gioco più grande di loro. Mia moglie tornò nel frattempo nella stanza avvolta nel suo accappatoio bianco, e aprì la finestra. L'odore di sesso e sudore era ancora molto pungente e pesante, tanto che potevo avvertirlo anche al di là del mio schermo. Invitò quindi i due stalloni ad andarsene con la scusa che sarei potuto rientrare da un momento all'altro. George prima di uscire la baciò in fronte sussurrandole all'orecchio qualcosa che, dall'espressione di mia moglie, aveva tutta l'aria di essere stato un complimento. Prima di entrare in casa aspettai che lei se ne fosse andata a letto e dormisse. Probabilmente avrei dovuto ringraziarla, ma probabilmente allora non era ancora così uomo da accettare fino in fondo quello che avevamo voluto. Per accettare senza giudizi le conseguenze dei desideri più profondi e osceni e, ancor di più, la loro realizzazione. Mi sentivo solo eccitato e vuoto.Per la cronaca non c'era nessun pacco regalo nel solito posto dentro all'armadio...