1. Come diventai bull parte 3a


    Data: 04/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ilmassaggiatore1

    ... piedi sporgendo il culetto in fuori, fu a quel punto che il mio medio imburrato le scivolò dentro come una supposta. Ebbe una leggera contrazione, ma dopo un po’ si rilassò, carezzandola con l’altra mano, la lavorai ancora un po’, stava cominciando a leccarsi le labbra “mi piace, però il tuo arnese non è come il dito mi farai male” “Amore mio, male è l’ultima cosa che voglio farti, lo sai che ti faccio sempre bene” dopo aver estratto il medio ed averlo reimburrato per bene la feci poggiare con le braccia al top della cucina e cominciai a lavorarla prima con un dito, quando la sentii ben rilassata piano piano introdussi anche l’indice fermandomi ad ogni sua contrazione. Quando la risentii gradire il trattamento riestrassi le dita per imburrarle ancora, ma non visto reimburrai ancora anche il cazzo. Quando mi riavvicinai lei spinse il culetto indietro per ricevere un’altra visita dalle dita, invece le poggia la cappella che scivolò subito dentro con facilità. “Hai visto amore, non ti ho fatto male, l’importante è che non ti contrai, fai finta di mettere una supposta” la stavo carezzando sui capezzoli e sui fianchi, le sussurrai in un orecchio slinguandolo: “Amore mio adesso sei tutta mia, veramente mi hai dato tutto di te” A quella frase Jenny diede un colpo indietro impalandosi da sola “Ahaaahhaa! Brucia! Che male! Si amore eccoti la mia verginità” allungò un braccio e spense i fornelli, poggiò la testa sul top della cucina ed io cominciai a muovermi dentro di lei, con ...
    ... dolcezza ma deciso. Lei cominciò a sculettare “mi brucia, ma mi piace, sento il cappellone che mi striscia dentro” allungai una mano a cercare il clitoride per carezzarlo non prima di essermi bagnato due dita dentro di lei. Accelerai lentamente e progressivamente le spinte “mi piace, mi piace, bello, bello, come ti sento duro amore, inculami inculami dai dai, mmmmmhhh” “Luucaaaaa! Vieni a vedere un vero uomo, cooorri” a me “Spaccami tutta, sfondamelo, più forte, più forte mmmhhm! Amore se sapevo che era così bello te lo davo prima” Adesso stavo inculandomela proprio violentemente, non scorderò mai l’espressione di Luca, arrivò bloccandosi impietrito sulla porta, gli scivolò il bicchiere d’aperitivo, gli cadde la mascella, sbarrò gli occhi e si impietrì. Jenny urlava come una forsennata: “Vedi mi sta inculando come un vero toro da monta, tu solo pugnette ti puoi fare guarda, guarda bene come mi sbatte!” Stavo menando colpi a tutta forza, ad ogni botta le sobbalzavano le tette sulla cucina, ogni tanto mi fermavo sempre ben piantato dentro di lei per carezzarle le natiche ed i fianchi e diciamoci la verità per riprendere fiato, poi riprendevo a pistonarla lentamente facendole sentire tutta la lunghezza del cazzo. “Mi stai inculando divinamente amore per questo ti amo dai spaccami ancora il culo, fammi sentire quanto sono troia, la Tua troia solo tua ogni volta che vorrai, dimmelo che sono il Tuo troione” le venni dentro avvinghiandola per i fianchi. “mhhmmm...! com’è caldo! Mi stai ...