1. Capodanno al lago


    Data: 05/06/2021, Categorie: Etero Autore: richardkutz

    Era il primo capodanno senza di lei.
    
    Con Elena ho passato i 5 anni piu' belli della mia vita.
    
    Conosciuta sui banchi di scuola, ci siamo fidanzati durante il primo anno di università mentre sudiavamo giurisprudenza, e da allora siamo stati praticamente una cosa sola.
    
    Insieme abbiamo condiviso tutto, gioie, sofferenze, viaggi, spinelli, lutti familiari , feste, sesso e risate.
    
    Ci siamo lasciati a settembre.
    
    Lei mi ha lasciato.
    
    Dopo un estate turbolenta in Grecia dove non abbiamo fatto altro che discutere, abbiamo deciso di prenderci una pausa di qualche giorno per capire dove stavamo andando.
    
    Lei ha deciso di prenderci una pausa.
    
    Doveva essere un test, "proviamo a stare lontano qualche giorno per vedere cosa proviamo...se siamo capaci di stare l'uno senza l'altra", mi disse tra le lacrime.
    
    I giorni sono diventati settimane, le settimane sono diventate mesi.
    
    E quella che è stata la storia d'amore piu' importante della mia vita è finita senza che me ne accorgessi..
    
    Dopo la nostra rottura gli equlibri dentro la compagnia si sono infranti.
    
    I maschi si sono schierati dalla mia parte, le ragazze dalla sua.
    
    Ed è arrivato il capodanno.
    
    "Vieni al lago con noi e fregatene di tutto il resto,ce la spassiamo un po' e vedrai che ti sentirai meglio", mi disse Diego dandomi un'amichevole spacca sulla spalla.
    
    Accettai titubante, piu' per mancanza di alternative che per volontà.
    
    Partimmo per casa di Diego in 5. Oltre a lui e alla sua ragazza ...
    ... Giada, c'erano Matteo e Martina, coppia novella nata da pochi mesi, durante quella stessa vacanza in Grecia che aveva sancito l'inizio della nostra crisi.
    
    Ed io ero il quinto. Lo sfigato appena rimasto solo per il quale si sforzavano disperatamente di non farmi pesare la mia misera condizione in cui ero precipitato, ossi quella di reggi-moccolo.
    
    Non ero mai stato sul lago a casa di Diego. Piu' che casa sarebbe appropriato dire villa.
    
    Disposta su due piani piu' taverna e mansarda, affacciata su un giardino con piscina e con vista mozzafiato sul lago, ci starebbero comodamente 15 persone.
    
    Mi sistemai su al secondo piano, lanciai lo zaino per terra e mi buttai sul letto.
    
    Pensai ad Elena. Immaginai con chi stesse passando il capodanno, il primo senza di me.
    
    Mi monto' una rabbia cieca, mi alzai, scesi in cucina e aprii una birra.
    
    Sentivo gli altri aggirarsi al piano di sopra, mi giungevano ovattate le loro risate intervallate dagli urletti striduli delle ragazze.
    
    Mi si prospettava davvero un bel capodanno di merda.
    
    Andammo tutti insieme a fare la spesa in paese, un' allegra famigliola che trascina al supermercato il figlioletto imbronciato.
    
    Riempimmo due carrelli di ogni genere di ben di Dio...c'era abbastanza cibo per sfamare un reggimento e un'esegerata quantità di alcol che avrebbe steso un esercito.
    
    Il programma per la serata era semplice : cena di pesce cucinata dalle ragazze e dopo mezzanotte discoteca.
    
    La mia speranza era che dopo la cena e i ...
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