1. Capodanno al lago


    Data: 05/06/2021, Categorie: Etero Autore: richardkutz

    ... ma non si era voltata, non aveva mosso un capello.
    
    Da vicino il nero lucido delle autoreggenti scintillava alla luce bianca della cucina...la gonnellina da vicino sembrava ancora piu corta.
    
    Ero ormai a due passi da lei, alle sue spalle. Feci la prima mossa.
    
    Appoggiai delicatamente una mano sul suo fianco, per sondare il terreno.
    
    Lei per tutta risposta indietreggio' con il busto e allargo' le gambe, piegandosi in avanti.
    
    Con l'altra mano afferrai il contorno della gonnellina, la alzai leggermente e potei finalmente godermi da vicino lo spettacolo del suo culo impreziosito dal perizoma nero...
    
    Era rotondo e pulito, era candido, era liscio e invitante.
    
    Staccai la mano dal fianco e la deposi docilmente sulla sua superficie....cominciando ad accarezzarla...aveva una pelle vellutata e liscia...
    
    Martina ebbe un impercettibile fremito, ma non si volto'...la mia mano calda sul suo culo soffice non le aveva dato fastidio, anzi.
    
    Indietreggio' ancora con il busto, appoggio' le braccia in avanti sul bancone. Mi stava invitando a compiere il secondo passo.
    
    Non mi lasciai sfuggire quell'occasione.
    
    Mi inginocchiai sotto le sue gambe e mi avvicinai con la testa al suo sedere.
    
    Visto da sotto il suo culo sembrava un pianeta rotondeggiante illuminato dal sole.
    
    Avvinghiandomi con le braccia alle sua cosce aperte fiondai la mia bocca in mezzo alle sue chiappe.
    
    La annusai intensamente. Sapeva di buono. Sapeva di voglia. Sapeva di figa.
    
    Scostai con un ...
    ... dito il perizoma e nel pertugio ormai liberato infilai la mia lingua calda.
    
    Martina gemette...non disse nulla ma gemette...
    
    Comincia a leccarla avidamente.
    
    Il naso infilato tra le natiche, la lingua infilata nella figa.
    
    Le mie mani accarezzavano le sue cosce velate, il mio cazzo pulsava nei pantaloni.
    
    Mi è sempre piaciuto leccare.
    
    In 5 anni ho leccato infinite volte la passerina della mia Elena, ma mai in questa posizione. Lo facevamo sul letto, sul divano, ma in posizione canonica, lei sdraiata e io accovaciato mi dedicavo al suo ventre. Difficilmente veniva cosi.
    
    Martina era di tutt'altra pasta.
    
    Dopo pochi giri di lingua esplose in un orgasmo silenzioso ma vigoroso... Inarco' la schiena e tiro' indietro la testa. ..Sentirla godere mi mise una voglia impellente di scoparmela.
    
    Mi tirai su e avvicinai la bocca al suo collo.
    
    I suoi capelli lisci stirati di fresco sapevano ancora di shampoo, il suo delicato profumo di vaniglia mi pervase le narici.
    
    La baciai sul collo, le leccai l'orecchio, le palpai il seno stretto nella camicetta abbottonata.
    
    Non potevo perdere tempo.
    
    Non volevo perdere tempo.
    
    Mi staccai dal suo orecchio e avvolgendo la mano sul collo le spinsi la testa sul bancone, mentre con l'altra mano mi sbottonai i jeans
    
    Il cazzo scatto' fuori come una molla
    
    Era duro come il muro, pulsava e lo sentivo bollente.
    
    Lo scappellai con una mossa decisa. Il glande avanzo' senza vergogna.
    
    Le sollevai la gonna scostandole le ...