1. Capodanno al lago


    Data: 05/06/2021, Categorie: Etero Autore: richardkutz

    ... fiumi di prosecco, nessuno avesse le forze per uscire.
    
    Non avevo nessuna intenzione di andare a farmi spennare in un locale di buzzurri.
    
    Ando' tutto ben al di là delle mie più rosee aspettative.
    
    Alle 7 di sera noi maschietti eravamo già in condizioni penose. L'alcol e gli spinelli, alternati in maniera vorticosa dal primo pomeriggio, ci avevano trascinato in uno stato semicomatoso di torpore, dal quale fui risvegliato improvvisamente quando vidi le due ragazze scendere dalle scale agghindate a festa.
    
    Giada, la ragazza di Diego, già appariscente di suo quando indossa dei semplici leggings e una t-shirt, era da mozzare il fiato : indossava un vestitino rosso di un leggero tessuto simil seta, corto ed attillato sui fianchi, che le lasciava la schiena e le spalle scoperte. Le scarpe col tacco slanciavano le lunghe gambe senza calze. Una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.
    
    Malignamente pensai che cosa avesse Diego di cosi attraente da poter attirare una ragazza da copertina come quella. Poi mi guardai attorno e mi diedi una risposta.
    
    Scese sinuosamente dalla scalinata neanche fosse a Sanremo, mano nella mano con Martina, la fresca fanciulla di Matteo, anche lei issata su tacchi vertiginosi.
    
    Non conoscevo bene Martina, quella era la prima volta che la vedevo vestita in un certo modo.
    
    Portava con naturale eleganza una gonnellina nera sfrangettata che, partendo attillata in vita, si allargava e copriva a mala pena il fondoschiena. Le sode gambe da ...
    ... pallavolista erano avvolte in collant scuri.
    
    Sopra, una stretta camicetta bianca senza colletto abbottonata fino al collo non riusciva a celare il suo seno generoso.
    
    Immaginai subito cosa avrebbero potuto combinare con quelle due bombe sexy i miei amici quella notte, poi mi girai e li vidi addormentati sul divano con la bocca aperta.
    
    Le ragazze si avviarono con passo incerto verso la cucina, e cominciarono a preparare la cena.
    
    Dalla posizione in cui ero, sul divano del salotto, riuscivo ad intravedere parte del bancone, loro mi davano le spalle. Avrei passato la notte in bianco, pensai, almeno da qui potevo godermi lo spettacolo.
    
    Si stapparono una bottiglia di Valdobbiadene, facendo tintinnare i calici tra di loro con aria civettuola.
    
    Le vedevo chine sul bancone, intente a tagliuzzare le verdure...
    
    Erano una accanto all'altra, non sentivo cosa si dicevano, intuivo solo che erano in sintonia...risatine e sorrisini si alternavano sui loro volti.
    
    Il mio sguardo era concentrato per lo piu' su Martina...non riuscivo a staccare gli occhi dalle sue meravigliose gambe sode...lei era li, in piedi, che mi dava le spalle...
    
    la schiena dritta e composta, le gambe perfette unite tra di loro.
    
    Quando si sposto' di lato, per aprire una cassettiera laterale, allungai il collo nella speranza di intravedere qualcosa di piu sotto la gonna, ma senza successo...
    
    Ero rapito...quella gonnellina provocante mi catturava lo sguardo e non potevo fare a meno di immaginare come ...