Mia moglie? signora perbene.
Data: 05/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: cuckold211
... di tanto in tanto, giungeva qualcosa all'orecchio di Liliana, nei cui confronti, però, Franco non faceva mancare niente, sesso compreso. Anzi... non vi era scopata con la moglie, in cui non vagheggiasse la possibilità di coinvolgere altre persone in quei giochi che attiravano tanto entrambi.
La sorpresa, e che sorpresa!, assolutamente imprevedibile ed inaspettata, arrivò, per Franco, una volkta che Liliana si presentò al suo studio e, estraendo dalla borsa un condom usato e pieno a metà di sperma, disse:
"Ecco! Mi volevi "puttana"? Ora lo sono", mentre qualche lacrima attraversava i suoi bellissimi occhi verdi.
Franco restò basito, immobile, ma, ripresosi e, con un leggero sentimento di rimorso, senza sapere se ciò che provava era dolore o felicità, abbracciò e baciò la moglie, poi, prendendola per mano, lasciò lo studio e tornarono a casa.
Qui le alzò la gonna e, sotto, la trovò nuda (le mutande le aveva in borsa) e, quando Franco volle appoggiarle la bocca alla fica per leccargliela, lei tenne a precisare:
"Sarai sempre tu ad avere la priorità su questa parte del mio corpo, che oggi ho lasciato fosse profanata. Ricordi quando stamattina abbiamo fatto all'amore? Ebbene, dopo la tua eiaculazione, ho lavato solo l'esterno della vulva, senza procedere alle consuete profonde lavande, perché volevo che chi mi avesse scopato, doveva essere secondo e non primo, così come, quando per il futuro scoperò con altri, essi dovranno affondare nello sperma lasciato da ...
... te".
Franco volle che gli fosse raccontata, con dovizia di particolari, l'avventura vissuta, lei convenne e prese a narrare.
Dopo l'amore con il marito, Liliana sentiva soddisfatto il corpo, ma non la mente, in cui confliggevano il desiderio del marito di volerla "puttana" ed il suo comportamento da "signora", che le era di gran lunga più congeniale.
Quindi, vestita con una certa classe, prese un taxi e si fece condurre in centro.
Lì prese a passeggiare, fermandosi, di tanto in tanto, a guardare le vetrine.
Diversi uomini non avevano mancato di notarla, ma nessuno poteva supporre che quella bellissima donna avesse gli stessi scopi, o quasi, delle "puttane".
Malgrado gli sguardi vogliosi che le indirizzavano, i passanti esitavano ad abbordarla perché il suo apparire era da "signora perbene".
Dopo un'ora di girovagare infruttuoso, decise di consumare un cocktail.
Occupò un posto ad un tavolo all'aperto e subito un vicino cominciò a rivolgerle complimenti ed occhiate significative, cui lei rispose con pochi monosillabi.
Non era il tipo che cercava.
Poi notò un altro uomo, alto, ben fatto, dalla presumibile età di 50 anni.
Questi occupò il tavolo di fronte al suo e prese a scrutarle le gambe, almeno ciò che la gonna non riusciva a coprire, con una protervia disarmante.
Liliana ebbe come un brivido lungo la schiena e decise di farlo interessare ancor più a lei.
Si alzò dal tavolo e andò alla toilette all'interno del bar. Lì si sfilò le mutandine, le ...