1. Mia moglie? signora perbene.


    Data: 05/06/2021, Categorie: Etero Autore: cuckold211

    ... durò a lungo e lo stantuffare di Paolo fece sì che Liliana raggiungesse il suo quinto orgasmo, proprio mentre l'amante riempiva nuovamente il profilattico.
    
    Stremato, Paolo si abbandonò sul fianco e Liliana, mentre lo accarezzava gli sfilò il condom, gli fece un nodo senza farsi notare e lo mise nella borsa.
    
    Dopo una rapida doccia rinfrescante, la ripresa del trucco ed una ravviata di capelli, Liliana si rivestì, diede un bacio all'amante ed uscì. Pensò bene di far una sorpresa a Franco e così fu. Quello che, però, Liliana non sapeva, era che suo marito era appena rientrato in studio, dopo una delle sue solite scappatelle.
    
    Due giorni prima, aveva conosciuto Gaetanina, al solito bar dove, la mattina, prendeva il caffè.
    
    La sua simpatia, non disgiunta dai suoi modi da galantuomo, fecero subito breccia nella donna che non si negò al suo invito di passare qualche ora con lei per quella stessa mattina: l'appuntamento era stato fissato in villa comunale, davanti alla gabbia del pavone.
    
    Quando Franco giunse sul posto, lei era già lì. La fece salire in auto e si diresse al monolocale che aveva attrezzato per quello scopo.
    
    "Farò un giro più lungo, perché sono certo che adori scopare ed hai un compagno, cui non disdegni mettere qualche cornino. Queste sono 100.000 lire, per le tue necessità, ma, per favore, raccontami qualcosa di lezioso, ecco, ad esempio, come ti lasci prendere da lui?"
    
    Lei, euforica per l'inaspettato regalo in denaro, prese a ...
    ... dire:
    
    "Stamattina, sono stata svegliata da un solletico particolare: quello che si prova quando una bocca si applica a baciare la vagina... il solletico, strano, costante, persisteva. Schiusi gli occhi... ero tutta nuda, le cosce alzate e divaricate, offrivano al mio lui il più bello spettacolo che si possa immaginare. Perfettamente consapevole che mi avrebbe svegliato, continuava in quella operazione, mentre si masturbava. I baci, le carezze spaziavano fra le cosce, il culo, insomma invadevano ogni mia intimità; poi, avvertii sulle labbra della vagina un soffio caldo di bocca, di lingua che si spingeva a titillare il clitoride e dita che affondavano fra la peluria, alla scoperta della mia fica grondante umori a profusione. Il mio corpo era percorso da fremiti convulsi, quando sentii il suo caldo sperma bagnarmi i peli che ornano la mia fica: aveva goduto."
    
    Appena a casa, Franco le tirò via il vestitino, scoprendo dei capezzoli duri che svettavano fieri fra areole brunite: invitavano a farsi mordere. Più giù, là dove si dipartono le cosce, un meraviglioso triangolo di peli, nascondeva alla vista lo spacco dell'antro dell'amore.
    
    "Voglio prenderti... infilarmi in te..." disse Franco, cui lei rispose: "Sì, prendimi... chiavami... dai, chiavami!"
    
    Franco la penetrò in maniera brutale, tanta era l'eccitazione per quella femmina così aperta al sesso, e lei affondò le unghie nelle chiappe di lui, per dargli ritmo e non farlo uscire.
    
    Gaetanina era in delirio "Chiavami più svelto... più ...