1. In nome della legge


    Data: 07/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: pinkoepallina, Fonte: Annunci69

    ... vettura che stava per investirlo, che aveva frenato alla disperata, e quella che la seguiva, che l’aveva tamponata.
    
    Il conducente della prima auto era sceso e si stava giustificando, dicendo che non aveva potuto prevedere una frenata così a secco. La colpa era di ‘quell’imbecille’ che aveva attraversato di corsa, senza guardare.
    
    Approfittando del sopraggiungere di una moltitudine di persone, Tony prudentemente si defilò, oltretutto aveva ben altro per la testa.
    
    ‘Lei’ era più bella che mai, dietro la sua imponente scrivania, con la luce di una finestra alle spalle, una visione quasi onirica. Gli disse, accorgendosi subito della rosa ed indicandola: “Grazie caro, che tenero che sei, poggia qui. Dimmi, quanto ti devo?”
    
    “Due euro e cinquanta, dottoressa, ma non importa, può pagare la prossima volta che viene al bar” replicò lui, rosso in viso.
    
    Lei si accorse del turbamento e sadicamente proferì: “Dimmi Tony, ti metto in imbarazzo? E, se sì, perché?”
    
    “Vede, non mi è mai successo, finora, di stare tête-à-tête con lei, neppure per un minuto, mi sto sentendo un privilegiato e sono anche un po’ emozionato.
    
    Dire che lei è più che attraente mi sembra banale, ma è la verità, d’altra parte si sarà accorta di come gli uomini la guardano, no? La rosa… forse non dovevo?”
    
    “Certo che me ne sono accorta e per il fiore… apprezzo sempre i pensieri gentili…” rispose Patrizia alzandosi dalla poltrona e andandogli incontro con un sorriso ambiguo: “Quello che non capisco è ...
    ... perché tutti lo pensino e nessuno che lo dica apertamente.
    
    Coraggiosi, ‘sti uomini, ma poi, al punto…come mio marito, pari pari: tutte chiacchiere e distintivo…”
    
    Ormai ad un passo, dopo aver dato una mandata alla serratura della porta, lo guardò con la malizia di una attrice porno, consapevole di stare recitando, nella rappresentazione del gatto e del topo, la parte del gatto. Anzi, di una gatta calda, invitante e letale.
    
    L’uomo era ormai in confusione totale, non aveva più parole.
    
    Pensò che forse gli si stava materializzando un sogno: rimase immobile sul posto, con un evidente rigonfiamento sul davanti, ben visibile nonostante il grembiule.
    
    Patrizia fece a quel punto quello che lui sperava da una vita ma che aveva sempre reputato impossibile: gli mise le braccia al collo e prese a baciarlo lievemente dietro l’orecchio.
    
    Tony tentò di proferire: “Non avrei mai sperato tanto, quando la vidi per la pri …” ma lei non lo lasciò concludere, gli tappò la bocca con un bacio che sapeva di paradiso e di infinito.
    
    “Shhhh” gli sussurrò poi con voce suadente, staccandosi un attimo e portando l’indice della mano destra davanti al naso: “Lasciamo da parte le parole, sono inutili. Desidero soltanto sentire il linguaggio del tuo corpo ed i tuoi gemiti di piacere. Mi piaci e voglio dartene e riceverne tanto. Ma non parlare, per favore, sono al mio primo tradimento e non voglio pensarci. Solo godere, godere come una… porca”.
    
    Fece seguire a quelle parole sfacciate un lento ...