PIGRIZIA ACCIDIOSA
Data: 01/01/2018,
Categorie:
Sensazioni
Autoerotismo
Autore: berglieber, Fonte: RaccontiMilu
... maschio, agganciandogli l�ano, le gambe alte e oscenamente divaricate sulle sue spalle.C�è tutta l�illusione di poter prolungare a volontà un orgiastico piacere in quella corta verga che si accovaccia sul ventre di lui. Forse anche lei ne prova pietà se lo carezza, lo bacia con delicatezza e, facendosi più ardita, lo accoglie intero nello stuzzicante rifugio della sua bocca. Scariche elettriche s�intensificano nello scroto alla base del pene. Non ancora, c�è una voglia nascosta un poco perversa che chiede di essere tentata osando l�inosato. Un cazzo, nella sua ritrovata esibizionistica volgarità, chiede il dono d�una verginità sempre conservata sfregandosi su un morbido e rotondo culo, puntando la cappella sul suo foro scuro in un implicita richiesta.Lei, con la sua borsa, è chiusa nel bagno. I suoi vestiti sulla sedia dicono della sua nudità e di quanto la vista d�un corpo amato possa apparire squallida se in quel corpo non c�è più la voglia di te. Lui si appoggia al cuscino tirandosi una coperta fino in vita, con dentro l�ansia di chi non sa da dove arriverà il temporale. Ritorna più femmina che mai, il suo viso è un enigma mentre strappa via la coperta e, usando una crema dal delicato profumo che spreme da un contenitore che ha con sé, comincia a spalmarla sul vecchio onor di maschio che si ringalluscisce a quel massaggio puntando verso l�alto.Sembra soddisfatta dell�opera e si alza appoggiando le braccia al muro, le gambe divaricate e le due metà della mela aperte. ...
... L�invito è chiarissimo e la risposta repentina. Lui entra lentamente spingendo l�attrezzo ben lubrificato tutto dentro quel buco del culo che per la prima volta viene offerto. I soffocati mugolii di lei ritmano l�agitarsi sempre più accelerato di entrambi. Infine l�orgasmo di lui e la successiva quiete. Il membro afflosciato scivola fuori e, prima che lei si volti, lui si abbassa e assaggia per la prima volta il suo sperma. Con quel sentore in bocca la getta sul letto per un bacio lungo e lascivo.I sensi sono esausti e la notte è a loro disposizione per il sonno che li condurrà al mattino del distacco. Una notte trascorsa nella quiete nell�incerto chiarore di una finestra non oscurata. Due corpi che si sono sciolti dall�abbraccio senza risveglio, senza nemmeno sognare il rinnovarsi di goduriosi ardori.è il primo timido schiarirsi dell�alba che li sveglia entrambi, nudi come due freschi sposi dopo la prima notte, teneri negli sguardi come compagni amorosi d�una intera vita. Un vecchio trascurato dagli anni che non sempre hanno trovato il tempo per compiere la loro opera demolitrice, un vecchio che non ha bisogno di inforcare gli occhiali, che sempre stanno tra il mondo ed i suoi occhi, per ammirare la giovanile ritrovata agilità, la matura bellezza che ha arrotondato la pelle liscia dei fianchi di lei che va, disinvoltamente impudica, alla finestra. �Il tempo è grigio.� Dice. Meglio così, quella stanza, quel letto saranno più loro senza la luce sfacciata d�un raggio di sole.Hanno ...