INCEST STORY
Data: 08/06/2021,
Categorie:
Incesti
Sensazioni
Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu
... risaliva a qualche anno addietro- mi stuzzicava non poco........devo ammetterlo: ero sì alquanto confuso e pensieroso, ma stavo scoprendo l' ultima frontiera del desiderio.........Sì, facevo fatica ad ammetterlo, ma la desideravo........sentivo crescere dentro me la passione ed iniziava a farsi strada una certa smania di poter far mio quel corpicino sinuoso, che stava mettendo a dura prova il mio autocontrollo! Era un confine che mai avrei immaginato di superare, ma il dado era forse tratto......non potevo certo immaginare fin dove lei si sarebbe spinta: forse le andava semplicemente di fare due chiacchiere o forse no.........Ero in bagno e guardavo la mia immagine riflessa nel medesimo specchio, che poco prima era stato testimone di un primo approccio.......di un inizio o forse di una fine di qualcosa.........chissà.........! Lasciai cadere la maglietta che indossavo nel cesto della biancheria e rimasi in boxer: era la mia classica tenuta da notte, sia in inverno che in estate. Entrai in camera da letto con circospezione, ma per Cristina era tutto nella norma......almeno in apparenza: era già fra le spire di un piumino primaverile e guardava la tv distesa su due cuscini che rendevano la sua posizione più comoda. Era comunque visibile solo la chioma di colore nero che si confondeva con i colori della notte. Qualche flash proveniente dallo schermo illuminava parzialmente il suo volto, unitamente alla luce del solito lampione, che dalla strada trovava adito attraverso le ...
... fenditure della tapparella. Ma la quasi totalità della camera era immersa nel buio. Mi sdraiai accanto a lei e per dieci minuti almeno ci sorbimmo i soliti infiniti spot, che -sempre più raramente- vengono interrotti dalla scena di qualche film: sembrava tornata la calma, la mia compagna di letto non mi aveva degnato neppure di uno sguardo e -tutto sommato- la serata si preannunciava abbastanza tranquilla, se non addirittura soporifera! Magari ero anche deluso, perchè le premesse erano state di ben altra natura, ma forse ero io che avevo lasciato troppo spazio all' immaginazione........forse volevo in qualche modo soddisfare il mio desiderio di onnipotenza........Poi, tutto ad un tratto Cristina decise di cambiare posizione e depose la testa sul mio torace, ma c' era qualcosa........qualcosa che non era al suo posto........non capivo cosa fosse.......D' istinto, per mettermi più comodo, allungai un braccio come per cingere il suo corpo e con una semplice ma efficace rotazione feci in modo che la mia mano cadesse all' altezza della sua scapola.......la stavo abbracciando e solo allora capii......Con la mano venni a contatto con la sua pelle morbida e vellutata e data la zona del contatto, ne dedussi che aveva tolto la canottiera e quel qualcosa fuori posto.........quel qualcosa non era altro che il suo capezzolo che graffiava la mia pelle. Rimasi immobile,mentre percepivo il calore proveniente dal suo corpo: mi voltai e altrettanto fece lei........i miei occhi erano nei suoi.......i ...