1. La mia iniziazione (cap.4)


    Data: 08/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69

    ... Umiliata e stanca mi sentivo fisicamente e psicologicamente distrutta. Non avevo più la forza di reagire a niente. Di getto spruzzai tutto quel liquido riempendone velocemente il catino. Ero sfinita quando lui mi ordinò di mettermi in piedi e prendere i miei escrementi e scaricarli in bagno. Dovevo anche lavarmi e lui stesso indirizzò verso di me il getto d’acqua della doccia che andava a togliere ciò che era rimasto tra le mie chiappe.
    
    “Non muoverti, stai dritta e lascia le gambe aperte”!......”Adesso piegati e apri bene le chiappe con le mani”!…... intimava.
    
    Alternava i getti di acqua calda e fredda su tutto il mio corpo, riattivando il mio sangue che si era gelato nelle vene e si fermava tra le mie chiappe spingendo il telefono doccia intorno al buco del culo facendoci entrare il getto. Mi sentivo riempita ancora, ma stavolta lo spruzzo di uscita fu immediato. Mi sentivo decisamente meglio, rinvigorita e tonificata. Avevo quasi preso gusto a essere massaggiata con la pressione dell’acqua. I capezzoli si erano induriti e dritti spingevano le loro punte mettendosi in bella mostra, lui li stimolava con l’acqua fredda che alternava sulle due tette gonfie e sode, che invitavano alla mungitura. Si allontanò da me qualche minuto per poi ritornare con una morbida corda. Ero grondante quando mi ordinò di sollevare e mettere le mani dietro la nuca. Attorcigliò la corda intorno a ciascuna delle mie tette. Imprigionava forte i seni facendoci parecchi giri intorno tanto da ...
    ... farli somigliare a due salami. Tirava i capezzoli e ci mise dei morsetti ai quali agganciò dei pesi. Il dolore ricominciava acutizzandosi mentre le tette diventavano dure e violacee. Riprese il getto d’acqua della doccia e lo indirizzò verso il mio clitoride, alternandone la pressione. Una sensazione di piacere si andava a contrastare con il dolore dei capezzoli e delle tette, provocandomi uno stato di eccitazione generale e la fuoriuscita di umori.
    
    “Guardami cagna “…….esclamò.
    
    Incrociato il suo sguardo non riuscii più a controllarmi. Un orgasmo clitorideo sottometteva il mio corpo alla sua volontà e dominava la mia mente facendomi sussultare sotto i suoi occhi tra i getti fluttuanti della doccia, l’ondulazione dei pesi che dondolavano dai lunghi capezzoli e gli schizzi del mio piacere che andavano a bagnare ulteriormente tutta la mia vulva.
    
    “Sei una vera troia”!
    
    “Cagna, seguimi”! …….mi trascinava velocemente nel suo studio ancora grondante di acqua e di piacere.
    
    Sganciati i pesi mi spingeva sul lettino bloccandomi le gambe sui sospensori ginecologici, con due cinghie di pelle nera. Le sue mani frizionavano le tette che sembravano ora diventati due palle viola pronte ad esplodere al tocco delle sue dita. Le sentivo pulsare, gonfiare e bruciare mentre i suoi polpastrelli stringevano e mungevano i capezzoli visibilmente raddoppiati.
    
    Le sue mani si spostavano alla mia fighetta e rovistavano tra le labbra della vulva che ancora inondata di viscidi umori vaginali si ...
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