1. Il blocco


    Data: 09/06/2021, Categorie: Incesti Autore: Paolo dalle bande nere, Fonte: EroticiRacconti

    Ho conosciuto mia moglie Matilde ad una festa, lei bellissima e corteggiatissima non mi aveva nemmeno notato ma gli intrecci della vita ci hanno fatto nuovamente incontrare, quindi frequentare, poi andare a convivere, avere una bimba ed infine sposarci, beh si gli ultimi due eventi non sono avvenuti nell'ordine classico. Parlo al presente ma non c'e' piu' un presente e nemmeno un futuro, mia moglie e' scomparsa a causa di una malattia incurabile. Io e la mia bimba abitiamo al piano sopra i miei suoceri e quindi e' stato naturale che loro si siano presi cura di noi. Sono passati due anni, qualche bella collega ha provato a flirtare con me, mi ripetono che dovrei andare avanti e rifarmi una vita anche per la mia piccola ma sebbene abbia (o creda di aver) superato il senso di colpa che proverei nel "tradire" mia moglie resta il fatto che non ho piu' erezioni, ho un blocco. Come altre volte, rientro a casa dove come sempre trovo mia suocera Sabrina che bada alla bimba. La trovo che sfoglia una rivista seduta in poltrona, le gambe distese con i piedi poggiati su un pouf, la gonna dopo aver lottato col divano e' risalita sino ai fianchi e si intravede l'elastico dell'autoreggente. Questa scena si ripete da anni, mia suocera si rilassa e tende a scivolare lasciando che la gonna risalga, non c'e' malizia tanto che appena arriva qualcuno si ricompone subito. Quando c'era mia moglie, vedere le cosce di mia suocera e soprattutto l'autoreggente mi facevano subito effetto, ora non piu'. ...
    ... La saluto, scambiamo due parole e lei, dopo essersi aggiustata, riprende a leggere invece io mi dirigo al frigo che e' proprio di fronte a lei. La guardo, la scruto, e' davvero una donna piacente, un seno abbondante, gambe belle, soltanto il viso fa capire che ha passato i cinquanta, come vorrei avere una bella erezione e poi andarmi a sfogare in bagno ma niente, non si rizza. Lei si accorse che la guardavo anzi di come la guardo, si alzo' e venne da me. S: Sono passati due anni, dovresti cominciare ad uscire, frequentare qualcuna Io: Di nuovo con questa storia? Quando mi sentiro' di farlo lo faro'! Abbasso' gli occhi e mi prese una mano. S: Ascolta, se vuoi posso aiutarti io a rimetterti in gioco. Poggio' la mia mano sul suo petto, subito mi ritrassi e mi si raggelo' il sangue. Io: Ma dico! Sei la madre di mia moglie! Ti rendi conto dello schifo che mi proponi!?! Di la c'e' la bimba, non voglio alzare la voce quindi ti prego di andare via. Rimasi da solo, provavo emozioni contrastanti, un senso di nausea per quell'approccio ma anche tanta eccitazione anche se il "blocco" persisteva. Mi sembrava di sentire nella mano ancora la consistenza di quel seno, in frazioni di secondo passavo dal pensare che non mi ero mai accorto che mia suocera andasse in giro senza reggiseno, che mia moglie sarebbe impazzita per il dispiacere, alla bimba che dormiva nell'altra stanza ed al fatto che l'accaduto in effetti non mi dispiaceva quanto avrebbe dovuto. Dopo cena suonarono alla porta, era ...
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