1. Il blocco


    Data: 09/06/2021, Categorie: Incesti Autore: Paolo dalle bande nere, Fonte: EroticiRacconti

    ... non c'era piu' traccia, le avevo abbassato le coppe del reggiseno sotto alle tette e questo le teneva alte, infatti non erano sode come pensavo, anzi un po' cadenti ma in compenso erano enormi, le areole larghe, i capezzoli lunghi invitavano ad essere pizzicati, torturati, quando riuscivo a stringerne uno tra le dita lei emetteva un gridolino di dolore pero' mi lasciava fare, ma il mio blocco persisteva come se la mente ed il corpo fossero separati. Lei strofinava la mano sul mio pube S:"Ancora niente tesoro, ma non ci arrendiamo, ok?" Mestamente annuii con la testa. Mi libero' del pantalone, si inginocchio' e con la lingua comincio' a picchiettare il glande, era moscio e cosi' rimase, non era molto brava e soprattutto non cercava la complicita' con lo sguardo cosa che in tempi passati mi avrebbe fatto rizzare. Poverina, si impegnava parecchio, ma la palese inesperienza non aiutava, lappava le palle ma era troppo veloce e mi faceva male ai testicoli, spostava il pene come se le facesse schifo, non lo prendeva in bocca insomma quello non era un pompino era una tortura. Per farla smettere, le tirai la coda di cavallo sciogliendole i capelli, la feci distendere e le divaricai le gambe facendole vedere come si faceva un rapporto orale. Scostai il perizoma e cominciai a far scivolare la lingua lungo le larghe labbra avvolte da una folta peluria, comincio' a mugolare. Io: "Vedi come si fa? Se vuoi fare la troia falla bene almeno!" La frase aggressiva nel contenuto mi venne fuori ...
    ... con un tono anche peggiore quasi indisponente, direi umiliante considerando che quella donna di 53 anni, madre della mia defunta moglie si stava impegnando per aiutarmi. Si blocco', mi allontano' e cercando i vestiti cerco' di andarsene. S: "Scusa se non sono brava, non sono una sgualdrina, certe cose non le ho mai fatte, mia figlia mi diceva che ti piacevano tanto, e' stato tutto un errore. Me ne vado!" La parola 'sgualdrina' cosi' age' mi accese, non so cosa mi prese ma la afferrai per i capelli trascinandola sul divano. Io: "Non fare la santarellina mi pare che ti piacesse il trattamento" Non ero una persona violenta, tanto meno lo ero nei rapporti intimi pero' trattarla male mi piaceva e soprattutto sentivo qualcosa "muoversi". Io: "Guarda troia, sei riuscita a ridargli vita, finalmente imparerai come si fa una pompa!" Le tirai i capelli, la feci inginocchiare e le infilai il cazzo semi eretto in bocca e cominciai a stantuffare, non opponeva nessun tipo di resistenza anzi cercava di aprire la bocca il piu' possibile mentre il cazzo prendeva consistenza. Ero al settimo cielo, mi ero sbloccato e questo era attribuibile al senso di potere che esercitavo su quella povera donna, povera poi un cazzo! Io: "E' vero non sei una sgualdrina, sei proprio una cagna, pronta a scoparsi il marito della figlia morta, da quanto tempo e' che volevi farlo?" Stavo per venire cosi' le serrai la testa perche' volevo che ingoiasse tutto, lei capi' ma non si tiro' indietro. Fu come un vulcano che ...