Non voglio farlo
Data: 01/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano
(Racconto n. 70)
Era un periodo che avevo una voglia di culo che non potete immaginare. Il mio cazzo faceva scintille solo all’idea di poterlo affondare in un tenero culetto voglioso, possibilmente già sfondato, per poterlo usare a piacimento senza troppi problemi.
Ho 45 anni ed un fisico piuttosto robusto e virile, coperto di abbondante pelo nero. Ho un po’ di chierica in testa ma non mi importa. So incutere paura anche con uno sguardo e la folta barba mi facilita le cose. Checchine che vogliono essere sbranate da me non me ne sono mai mancate. Poveri agnellini che vogliono andare volontariamente al macello. E non ne ho mai deluso nessuno. Nonostante questo, il sesso è come la droga: più se ne fa e più se ne ha bisogno.
Quella sera, però, chissà perché, avevo voglia di qualcosa di diverso. Volevo qualche ragazzo poco pratico di arti erotiche in cui inculcare… qualcosa di solido… Non so se mi capite.
Essendo di sabato, decisi di andare in discoteca, che è sempre così piena di troiette scatenate. Purtroppo alla mia età ci si sente come un pesce fuor d’acqua o, meglio, una vecchia balena circondata di pesciolini guizzanti. Fortuna che non sono l’unico nella stessa situazione. Ci trovo sempre qualche altro matusa e noi degli “anta” facciamo sempre combriccola per non sentirci soli.
Quella sera ci incontrai Ciro, un tozzo e rozzo napoletano molto simpatico, e Michele, un gigante di un metro e 90, un fascio di muscoli che con uno schiaffo potrebbe uccidere ...
... qualcuno. Fortuna che è un buono che fa male solo quando spacca il culo a qualche giovane ninfomane. Siamo tutti e tre esclusivamente attivi quindi eravamo lì solo per una battuta di caccia… al finocchietto. Non ci facciamo mai concorrenza e ci mettiamo sempre d’accordo sulla diversa scelta delle prede.
Ad un certo punto Michele mi fa: “Hai notato quel ragazzetto laggiù? Mi pare proprio che non ti ha mai staccato gli occhi di dosso. Secondo me gli piaci”.
“Ma chi? Dove?”
“Là. Ma non vedi? Appoggiato al muro. Guarda quanto è carino. Vedi? Ti sta guardando”.
Semplice per lui. Dalla sua altezza, notava tutto con facilità. Girai lo sguardo nella direzione che mi indicava con la testa ed effettivamente vidi un bel giovane. Molto giovane e molto carino che guardava verso di me.
“Ma sei sicuro che guardi me? Non sarà interessato invece ad uno di voi due?”
“Ma no, scemo. L’età ti ha rincoglionito. Vai, provaci. Io dico che ci sta. E’ un bel bocconcino”. Così mi decisi. Attraversai la bolgia di gente e mi avvicinai a lui che sembrò felice di vedermi.
“Ciao cuccioletto. Sei da solo?”
“Si. Cercavo un po’ di compagnia e sono venuto ma sono tutti della mia età”, disse quasi sconfortato.
“Se non ti piace la compagnia di quelli della tua età ci sono qui io”, gli dissi con un bel sorriso. Sorrise anche lui ma abbassò la testa come per timidezza. Nel buio schizzato di luci della discoteca potrei scommettere che era arrossito.
“Perché fai così? Ti vergogni? E di che? Che ...