1. Non voglio farlo


    Data: 01/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    ... è mai capitato di spompinare tre maschi maturi insieme. E così forniti, poi”. Hai capito l’angioletto? E’ proprio vero che dietro le facce più dolci si nascondono le puttane più perverse.
    
    “Andiamo nei bagni?”
    
    “No, ho un’idea migliore”, fece Ciro. “Mia moglie è andata dalla madre e ho la casa libera. Venite da me, ‘ché sto vicino”.
    
    Così, tutti d’accordo, andammo con la sua macchina a casa di Ciro. Appena entrati cominciammo a palpare Piergiorgio dappertutto, specialmente sul culetto prominente, mentre ci avviavamo rapidamente nella stanza da letto. Si mise seduto sul bordo con noi tre davanti con le patte già piuttosto gonfie. Ad uno ad uno ci strofinò il viso sopra, constatandone le dimensioni e la consistenza. Lo si vedeva sempre più eccitato. Figurarsi noi! Cominciò ad aprire la cinghia dei pantaloni di Ciro e a sbottonarglieli.
    
    “Ma perché non ci spogliamo completamente tutti? Staremo più comodi”, disse Michele. Fummo subito d’accordo e ognuno si spogliò per conto suo, buttando i vestiti dove capitava. Anche il ragazzo, naturalmente. Oddio quanto era bello: un fisico piccolo ma perfetto nelle proporzioni ed una pelle liscia e profumata, ricoperta di una leggera peluria sulle gambe. Un culetto da sbavarci sopra. Peccato non poterlo usare. Preferimmo metterci tutti sul grande letto. Noi tre sdraiati l’uno accanto all’altro e lui che si dedicava a spompinare per un po’ ognuno di noi prima di passare ad un altro. Ci faceva grufare come maiali.
    
    “Guarda che non ...
    ... ti basterà farci venire una volta. Noi possiamo farlo anche più volte di seguito. Stasera ne dovrai bere di sborra, bel pompinaro!”, feci io.
    
    Mi rispose un mugolio di approvazione dal ragazzino con la bocca occupata sul lungo cazzo di Michele. Ce li ripassò tutti con un’abilità incredibile fino a che Ciro gli mise le mani sulla testa per piantaglielo bene dentro ed esplose contorcendosi tutto dal piacere. Deve avergliene sparata tanta, vista la durata del suo urlo, ma il ragazzino riuscì ad ingoiarla tutta senza perderne una goccia. Poi glielo lappò per pulirglielo bene ma noi altri due non potevamo aspettare oltre e, prima Ciro e poi io, gli sparammo il nostro carico in bocca ed anche di noi la zoccoletta bevve tutto. Poi tirò su il busto e ci guardò soddisfatto leccandosi le labbra bagnate di sborra. I nostri cazzi erano rimasti barzotti.
    
    “Quale ti è piaciuta di più”, disse scherzosamente Michele.
    
    “Sono buonissime tutte e tre anche se di sapore diverso. Adesso potrei riconoscervi anche solo assaggiando lo sperma, ad occhi bendati. Ci ridemmo sopra.
    
    “E dei nostri cazzi che dici?”
    
    “Sono tutti e tre bellissimi e grandi. Questo di Michele ha un diametro consistente, poco più del normale, ma è il più lungo. Quanti sono? 22-23 centimetri? Questo di Ciro è meno lungo ma è notevolmente più largo. Questo di Achille è più lungo e più largo del normale anche se non raggiunge le dimensioni di voi due. E’ più proporzionato e, direi, maestoso”.
    
    “Eh si. Il bambino se ne ...