1. Non voglio farlo


    Data: 01/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    ... ti piacciono gli uomini maturi? Ma non c’è niente di cui vergognarsi. A me, per esempio, piacciono i giovani come te e non me ne vergogno affatto”. Sorrise di nuovo alla mia battuta. Ed aggiunsi:
    
    “Anzi, posso dire che tu mi piaci proprio”. Mi avvicinai a lui e mi chinai a dargli un bacetto sulle labbra. Rispose con impeto e mi si strinse addosso. Io, di rimando, gli ficcai tutta la lingua in bocca e cominciai a limonarlo, mentre le mie mani gli stringevano con forza le chiappette. Anche quando ci staccammo dal bacio rimanemmo così avvinghiati. Lui sentiva certamente il mio bozzo contro la sua pancia. Gli pastrugnai con decisione quelle delizie che tenevo in mano: sode e tenere nello stesso tempo.
    
    “Ho una gran voglia di aprirtele per bene e di infilarci dentro la mazza”, dissi senza mezzi termini.
    
    Ed il vergognosetto se ne uscì con uno sfrontato “Io invece ho voglia di farti un pompino. Sono bravo sai?”
    
    Hai capito il ragazzino? Voleva comandare sul da farsi. “Beh, certo, cominciamo con un bel pompino. Quelle tue labbra devono essere fantastiche ma non mi vorrai negare il “boccone del prete”!?”
    
    “Ecco, io… non l’ho mai fatto e non voglio farlo. Ho paura”.
    
    “Paura di che?”
    
    “Del dolore”.
    
    “Certo che dipende dalla grossezza dell’attrezzo ed il mio è piuttosto grande, ma è solo iniziale e dopo proveresti solo tanto piacere. Non vedi quanta gente lo fa?”
    
    “Si però io non me la sento. Per questo ho imparato a fare molto bene i pompini, anche ai cazzi grossi. ...
    ... Riesco a prenderli tutti dentro fino in gola. E poi mi piace bere la sborra”.
    
    “Mmmm, così mi fai scoppiare i pantaloni. Sei proprio un bel maialino. Proprio quello che vado cercando. Peccato che sei vergine di culo. Vabbè, non tutte le ciambelle vengono… col buco”.
    
    Ci siamo dati un altro bacio profondo ma questa volta era la sua mano a tastarmi la mazza, trovandola già bella che pronta per la sua boccuccia.
    
    “Accidenti, è proprio grosso! Dovrò faticare parecchio”.
    
    In quel mentre si avvicinarono i miei amici. “Beh, non fai le presentazioni?”
    
    “Veramente non le abbiamo fatte neanche noi. Loro sono Ciro e Michele, io Achille e tu?”
    
    “Piergiorgio. Piacere” e ci strinse la mano. Com’era piccola! Ho avuto paura che Michele, senza pensarci, gliela stritolasse.
    
    “Mi stava dicendo che lui è bravissimo a fare bocchini, anche con l’ingoio, ma che non lo ha mai preso dietro: è ancora vergine. E quel che è peggio è che non lo vuole fare”.
    
    “Che peccato… Un così bel ragazzo…”, fece Ciro quasi con aria di sfottò. Ci guardammo e qualche ideuzza ci balzò per la testa. “Come è possibile che un bel ragazzo come te che ama i cazzi ancora non lo ha preso in culo?”
    
    “E’ una sua decisione. Lascia perdere”, feci io.
    
    Intervenne Michele. “Non è che oltre che a questo bellimbusto ci faresti anche a noi dei ricchi bocchini? Siamo tutti ben dotati, se ti interessa”.
    
    Le mani della troietta erano già sulle loro patte a soppesare gli attributi. “Lo sento! La cosa mi stuzzica. Non mi ...