1. Pino (il falegname)


    Data: 11/06/2021, Categorie: Etero Autore: LISAGARL, Fonte: Annunci69

    ... la serata a casa mia?
    
    - Scusami Pino ma non voglio mettermi tra te e tua moglie credimi, non voglio creare casini.
    
    - Nessun casino abito da solo, lei è tornata a Milano, e credo che ci resti, tu sei libera, quindi nessun problema.
    
    Avevo preso in considerazione un eventuale invito, ma pensavo che come prima sera non ci avesse provato.
    
    Attimi di pensamento, alla fine accettai, anche perché era quasi una settimana che non mi davo piacere.
    
    Salimmo in auto e ci avviammo, non era distante casa sua.
    
    Ci accomodammo sul divano e dopo poco inizio ‘con uno sguardo penetrante a guardarmi i capezzoli che oscenamente mi avevano tradito, si erano inturgiditi a dismisura.
    
    - Lisa credimi non sai da quanto tempo sto aspettando questo momento, sei la più bella ragazza che abbia mai incontrato.
    
    Mi attirò verso di se incollando la bocca alla mia, la lingua si incontra con la sua, subito prese a palparmi il seno, si gettò con la bocca su un capezzolo da sopra il vestito.
    
    in un attimo mi trovai le bretelle abbassate del vestito, non avevo messo il reggiseno, quindi in un baleno la sua bocca era incollata al mio seno.
    
    Tentai una piccola reazione dicendo che stavamo correndo troppo, non mi andava di fare certe cose, lui per risposta mi disse:
    
    - Vedendo i capezzoli non si direbbe, anzi mi sembra il contrario.
    
    Allungando una mano sotto il vestito sentì il perizoma che si stava inzuppando.
    
    Mi prese una mano e la portò sul pacco facendomi sentire quando era già ...
    ... pronto, si alzò mettendosi di fronte a me disse di slacciargli i pantaloni, momento di esitazione, ma poi sganciai la cinta aprendo i pantaloni, una volta aperti ebbi la sorpresa che lui stava senza intimo.
    
    Svetto subito fuori,
    
    - Me lo ricordavo bene, credimi.
    
    La cappella a modo di fungo era la cosa che amavo di più succhiare.
    
    Lo presi stringendolo con le manie portandomelo in bocca, lo succhiai mettendo in atto tutta l l’esperienza acquisita in questi anni.
    
    Dopo poco la verga era diventata dura come il ferro, continuai succhiare e leccare soffermando spesso sulle palle belle gonfie. Volle leccarmi anche lui, ci mettemmo a modo si 69, più leccavo e più mene venivo in faccia a lui,ero come una scolaretta alle prime armi.
    
    Poco dopo mi misi mi inginocchio sul divano e lui andò dietro di me, si sdraiò sotto di me e iniziò a leccarmi fica e buchetto, vedendo che accettavo la sua lingua a finche mi penetrasse dietro, continuò lavorandomelo a lungo il culetto, un altro orgasmo mi arrivò, con la lingua imperterrito a leccarmi, poco dopo avuto un altro orgasmo si alzò, sentii le sue mani poggiarsi sulle chiappe, e contemporaneamente la cappella appoggiarsi sulla mia fica.
    
    Non aspettavo altro che provare questo nuovo cazzo dentro di me, lo sentii entrare era divino era fantastico era una cosa come se non avessi mai provato. Mi girai e vidi la sua espressione di gioia, come se mi chiedesse se poteva continuare.
    
    Gli urlai di spingerlo tutto dentro, stava venendo fuori ...
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