1. La prima inculata della sua vita...


    Data: 16/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Il negozio di abbigliamento era grande e molto luminoso. Arredato benissimo e già a quell'ora con parecchi clienti.
    
    “Buongiorno.”
    
    “Buongiorno. Mi dica pure.”
    
    “Sono venuto per l'annuncio. Ero venuto per vedere di quel posto di commesso.”
    
    “Si, ti chiamo il titolare.”
    
    Il ragazzo si allontanò e, poco dopo arrivò il responsabile del punto vendita. Thomas lo guardò con attenzione. Era un bell'uomo, sulla quarantina, vestito in modo casual, non troppo alto e con una fitta barba corta.
    
    “Ciao.”
    
    “Buongiorno.”
    
    “Vieni di la che parliamo.”
    
    La stanza era in fondo al magazzino. Non molto ordinata. L'uomo squadrò da capo a piedi il giovane, pensando che come aspetto poteva andare: magro, slanciato, ben vestito, viso pulito, capelli curati, dita lunghe e affusolate.
    
    Gli chiese subito l'età.
    
    “Ho appena compiuto vent'anni. Ma ho già esperienza nel settore. Ho lavorato per due anni in un mercato, sempre vendendo vestiti.”
    
    “Lavoro in trincea.”
    
    “Si, tanto freddo d'inverno...”
    
    “Qui è tutta un'altra cosa. C'è da lavorare tanto, spesso anche fuori orario… e non sempre si recupera… ma è tranquillo. Ci sono io e altri cinque ragazzi.
    
    Solo ragazzi. E' una politica della proprietà. Ti puoi vestire come vuoi e… mi pare che ti vesti bene. Contratto di sei mesi in sei mesi. Niente di fisso. Per l'orario si va dalle nove alle otto, tutte filate. Ma c'è una pausa pranzo di un'oretta in mezzo o quando vuoi tu. Al massimo due alla volta.”
    
    Continuò spiegandogli un ...
    ... po' tutto e lasciandogli capire che poteva andare bene per quel posto.
    
    Thomas era soddisfatto, sembrava che tutto andasse bene ma, proprio verso la fine, arrivò la doccia fredda. Aurelio buttò li con una tremenda naturalezza un: “hai mai fatto sesso con un uomo?”
    
    Come interpretare la frase. Lo guardò nuovamente con molta attenzione. Sembrava un uomo… molto maschile quindi lo chiedeva perché non voleva avere niente a che fare con commessi gay o perché sotto quell'aspetto rude voleva proprio questo? Optò per la prima possibilità ma volle essere sincero ugualmente, pur cercando di giustificarsi.
    
    Indugiando, timidamente sussurrò un piccolo “si”. Ma aggiunse subito che anche nell'aspetto e nel modo di fare non avrebbe mai dato adito a nessun cliente di sospettare alcunché. Provò a giustificare ancora il suo si, ma venne fermato immediatamente dall'uomo che gli appoggiò una mano sulla spalla iniziando a massaggiarla.
    
    “Va bene, va bene così. Te lo chiedevo solo perché anche a me piacciono i ragazzi e, a volte...”
    
    Non finì la frase, lasciandogli solo immaginare il resto che, da come lo toccava era ben chiaro.
    
    “Adesso sai tutto, sta a te decidere. Che ne pensi?”
    
    Rispose di getto: “va bene. Mi va bene.”
    
    “Tutto?”
    
    “Si, tutto.”
    
    “Perfetto. Allora adesso vai...” e gli indicò l'indirizzo dove perfezionare il contratto “e poi torni qui un due orette prima della chiusura che ti mostro come funziona e domani cominci. Alla chiusura poi ci beviamo qualcosa e magari ...
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