1. La prima inculata della sua vita...


    Data: 16/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... sfiorò il giovane collo per scendere sul petto, spostandosi su ogni suo angolino prima di raggiungere nuovamente le spalle. A quel punto gli mise le mani sulla schiena e, tirandolo verso di se appoggiò le labbra sulle sue iniziando un lunghissimo bacio che lo vide muovere la lingua come un deciso attore mentre il suo partner appariva impacciato e passivo nel riceverla per poi divenire partecipe attivo nello scambio. Durò tantissimo, con i loro corpi dilavati dal getto d'acqua stretti in un deciso abbraccio reciproco. I loro sessi, turgidi ed eretti si schiacciavano l'uno contro la pancia dell'altro e, quando tutta la schiuma scivolò via dai loro corpi, Aurelio aveva percorso con le mani ogni centimetro di carne del corpo di Thomas ed esplorato anche il più remoto cantuccio della sua bocca.
    
    “Ti tira sempre così?”
    
    Disse ancora un si mentre gli prese con la mano il sesso per stringerlo e farlo scorrere tra le dita. Non era particolarmente lungo o grosso ma era molto ben fatto. Piacevole da guardare e da accarezzare.
    
    Anche Thomas allungò la mano sull'altro pene. Adesso notava che era cresciuto parecchio ed era più lungo del “normale” anche se poco più grosso del suo. Una fitta rete di vene scorreva dalla base fin sotto il glande.
    
    Mentre osservava, l'uomo iniziò ad asciugarlo con cura con un morbido asciugamano e, appena ebbe. Aurelio si sdraiò sul letto, invitandolo a fare altrettanto.
    
    Adesso quel meraviglioso corpo era li, davanti a lui, tutto per lui… La ...
    ... pelle era morbida e liscia, calda e morbida. Le mani non riuscivano a smettere di accarezzarlo. Scorrevano, senza soluzione di continuità, dappertutto. Come non eccitarsi dinnanzi ad uno spettacolo della natura così perfetto.
    
    Le dita, dal collo scendevano lungo la schiena, vogliose e ansiose di continuare a godere di quella carne. Sprofondavano tra i fianchi per risalire lungo l'inguine ed insinuarsi tra le natiche, leggermente sudate. Quasi con indecisione provavano ad insinuarsi in quella scura fessura che sembrava dilatarsi per accoglierle, ma poi, esitanti, si ritraevano per ricominciare a girovagare lungo le cosce e scendere fino ai piedi. Che spettacolo e che piacere nel sentire quel giovane corpo fremere quando veniva sfiorato in qualche punto che, evidentemente, trasmetteva maggiori sensazioni. E che piacere nel risalire in tutta la sua lunghezza quel pene turgido e violaceo, completamente eretto per godere di ogni singola carezza e come non soffermarsi sul glande, lucido e gonfio, con il frenulo che sembrava trattenere a fatica la pelle a cui era attaccato. Come non soddisfarsi di quella pelle vellutata dell'interno coscia che continuava a sussultare ad ogni passaggio. Che meraviglia quel ragazzo. Così aperto, disponibile, apparentemente candido ed innocente ma con quello sguardo così malizioso ed intrigante da sembrare sfacciato.
    
    Ma dopo un così lauto “aperitivo”, contornato da sensuali e complici baci che iniziavano, casualmente, in ogni parte di quel corpo e ...
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