Le ripetizioni di Inglese con Anna
Data: 18/06/2021,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: Deckard
... delle grandi seghe da solo in bagno.Finchè non mi confidai con Anna.Da universitario cercavo di guadagnare qualcosa dando delle ripetizioni, e una delle mie studentesse era Anna: sedici anni, figlia di amici di famiglia, amica mia lei stessa, ci conoscevamo fin da piccoli. Anna era un po' sovrappeso, però aveva un seno da sballo anche se non le piaceva esibirlo. Quando ci incontravamo per studiare inglese portava spesso i pantaloni di una tuta, quelli lucidi in lycra, e una maglietta sotto la quale traspariva il reggiseno.Sapevo che Anna aveva un ragazzo, e io stavo con Marta; quindi non c'era ragione perchè mi facessi delle idee su di lei. Oltretutto le ripetizioni le facevamo sempre a casa sua, nella sua cameretta, mentre mia madre e sua madre passavano il tempo a chiacchierare in salotto.Un pomeriggio – era primavera, mi ricordo il cielo luminoso e le finestre un po' aperte – Anna aveva poca voglia di studiare e voleva parlare: c'era stato un ennesimo litigio con i suoi e voleva raccontarmelo.“Sai”, mi dice, “i miei non mi perdono un attimo di vista e soprattutto non sopportano che io esca con Nicola. Così non riseco quasi mai a stare sola con lui. Beato te che invece...” “Invece?” replico io. “Eh, tu puoi andare via qualche giorno con Marta e i vostri amici, non avete problemi... Tu e Marta scopate, vero?” mi fa, diventando tutta rossa e abbassando gli occhi. E poi “Scusami, sono troppo curiosa, non sono fatti miei...”Ero diventato rosso anch'io. Stavamo rapidamente ...
... scivolando sul terreno della confidenza, e io mi vergognavo a dirle che facevo degli apprezzatissimi ditalini alla mia ragazza ma lei neppure me lo prendeva in mano. Figuriamoci scopare!Ma vinsi la vergogna: “No, Anna, non scopiamo. Anzi, non facciamo quasi niente. Io la tocco, la faccio godere, le piace da morire ma lei non me lo prende neppure in mano.” Lo dissi tutto d'un fiato, senza neppure accorgermi che stavo facendole una grande confidenza. Intanto due porte più in là sua madre e la mia continuavano a conversare amabilmente.“Non ci posso credere... Io farei di tutto per far sesso con Nicola, e devo accontentarmi di qualche toccatina veloce, e voi che potete non lo fate?” “Non è che non lo facciamo: il guaio è che lei si fa fare, ma non fa niente a me!” “Ah”, fa Anna, “ha paura di rimanere incinta e non vuole avere un rapporto completo? Sai, neanch'io vorrei... vorrei sposarmi vergine anche se ne avrei tanta voglia... però nel frattempo vorrei fare tutto il resto!” “No, non è che... cioè sì, non vuol rischiare di rimanere incinta, ma è anche un po' suora e si vergogna a farmi delle cose...” “Neanche una sega?” “No”, rispondo con imbarazzo, “neanche prenderlo in mano e accarezzarmelo.”Anna ci pensa un po', mi guarda. Siamo entrambi imbarazzati, rossi in viso, accaldati, ma ormai il ghiaccio è rotto. “Allora è cretina, scusa! Può stare con te quanto vuole, si fa masturbare e non ti fa niente? È anche un po' stronza, no?” “Beh, forse...”“Sai, io un paio di volte sono riuscita ...