Simona
Data: 19/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Elena78
... Simona degnadolo finalmente di attenzione e regalandogli, ora che ha alzato il viso dalle carte che stava leggendo, lo spettacolo di quegli occhi freddi e luminosi come due cristalli di ghiaccio. "No.. si.. insomma ecco volevo solo dirti" si interrompe, abbassa la testa, alza un dito in aria come a dire "si lo so scusa ho sbagliato" agitandolo e poi si riprende "dirLE� sottolinea forzatamente l�ultima sillaba �volevo dirle che il tavolo al ristorante è fissato per le quattordici". Poi senza attendere il congedo che del resto non c'è mai fa per voltarsi, solitamente, quando Simona pensa di aver concluso la sua comunicazione col povero mortale se questo non si dilegua all'istante lo apostrofa col solito "Beh cosa fai ancora li impalato? Vai, vai" agitando poi le mani come a voler scacciare qualcosa di fastidioso: Ma stavolta invece lei lo richiama "Non ho finito" dice infatti con tono secco ed impersonale. �Lo vedi quell�oggetto metallico e prezioso caduto davanti alla mia scrivania? Ecco, bravo, si chiama penna� raccoglila�. Composto e silenzioso il ragazzo si inginocchia per poi riporre l�oggetto con la cura e meticolosa attenzione dedicata ad un antico e fragile monile. "Cosa ti han dato in omaggio per indurti ad acquistare quel completo?" Riferendosi evidentemente al suo vestito stazzonato e di uno spento grigio sporco "Un appartamento nella City?" poi allarga le braccia con un fare sconsolato e contrariato come a riprenderlo sottolineando "Quando imparerai? Possibile che ...
... non c'è una donna che si prende cura di te?" Poi alza gli occhi al cielo come rendendosi conto di aver detto una bestialità "Una donna, figuriamoci se una donna si tira in casa un disastro simile, comunque sei pregato di cambiare quel dopobarba dozzinale, sa di muschio andato a male" Quindi abbassa nuovamente la testa sulle sue carte come a sancire la fine delle sue "istruzioni per l'uso"Sono ormai quasi le tredici e trenta e l'ufficio va svuotandosi per la pausa pranzo, tutti ovviamente meno la "corte" di Simona, i suoi assistenti personali e i responsabili delle varie sezioni dello studio, la telefonata si è protratta più del dovuto e lei è in ritardo, le basta una occhiata alla sua assistente perchè questa scatti in piedi e si porti dinanzi al prezioso centro di comando con gli occhi abbassati ad esaminarsi la punta delle scarpe "Vado a pranzo, sarò rintracciabile lì sino alle quindici, alle sedici in punto voglio la riunione con la sezione -Contenziosi con le Banche-". Si alza e fa per avviarsi verso il suo bagno privato ma si ferma al centro della sala "Che la macchina sia pronta fra quindici minuti" poi si volta e sparisce oltre la pesante porta di mogano. Si guarda nel grande specchio del sontuoso bagno fornito di tutto, dalla doccia che sembra il ponte di comando dell'Enterprise sino ad una vasca a pavimento con idromassaggio dove potrebbero nuotare comodamente una coppia di delfini. Si vede sempre bella e desiderabile pronta a governare il mondo con la freddezza e il ...