Simona
Data: 19/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Elena78
... altro colpo d�anca a mostrare il suo disprezzo, ma le dita sono tenaci, si avvicinano veloci e sicure senza mascherare il loro obiettivo.Un brivido le frusta la schiena, un brivido inaspettato, rinnegato dalla donna che inspira forte sostenendo il contatto della mano con la sua femminilità. Serra i denti nel tentativo di trattenere l�aria che poco prima le inondava i polmoni e che ora si riversa nuovamente all�esterno in un verso faticosamente soffocato.�eh allora cazzo... ci muoviamo?� il malcontento agita le diverse voci che si alternano nell�ascensore.Simona chiude gli occhi inconsapevolmente avvertendo le dita dell� uomo strofinare l�intimo tra le sue gambe. Chiude le cosce di scatto, ma sente solo la mano afferrarla con più vigore.Lentamente riapre quella prigione di carne mentre nel ventre il calore espande e si contrae portandosi dove la sensibilità è più decisa e lui sta abilmente controllando il suo potere.Vorrebbe negarsi a quell�insano piacere, ma avverte chiaramente l�umida volontà del suo corpo cedere ogni difesa e aprirsi al cavalcare incessante di stimoli che le martellano i sensi fino a irrigidirle il collo.�No... non lo fare.... non te lo permetto, no....non sai chi sono io....� la voce non esiste nascosta nella vergogna e confusa nel fiato. Improvvisamente, come arrivata la mano si ritrae, nascondendosi nuovamente in quel buio che l�aveva generata. Lei ansima affannosamente, cercando di trattenere il suono del suo respiro."Stronzo" l�ultima vocale è appena ...
... accennata quando il corpo di un uomo si appoggia schiacciandole la schiena. La mano destra di lui, sempre la stessa, le scivola intorno al fianco, le preme il ventre salendo fino ad afferrarle con forza �il seno destro.Il dolore si mischia al piacere, senza reggiseno si avverte chiaramente la punta del capezzolo irrigidirsi e richiamare la stretta di due dita pronte a punirlo di tale impertinente sfacciataggine.�Ho un appuntamento...non posso passare la vita qui dentro...� urla una delle tante voci di protesta di un volto sconosciuto e invisibile... �forse il suo...� pensa Simona, sentendosi preda delle insane voglie di un pazzo.La mano torna nuovamente a farsi spazio sotto la gonna della donna, sempre più impertinente, dentro l�intimo a sfiorarle la serica e morbida peluria, a toccare la carne morbida e umida che più onesta di lei confessa le sue voglie. Le dita le allargano le labbra, le circondano, la stuzzicano, mentre il respiro segue animato la danza sul suo corpo.Una bocca si avvicina all�orecchio, può distintamente avvertire il respiro, senza la vista, occlusa dal buio dell�ascensore, gli altri sensi sono amplificati, avverte il calore della lingua scorrergli la curva del padiglione, avverte il suo profumo, fresco, intenso� fragranza di muschio. Gli occhi le si sbarrano, un profumo conosciuto, un odore schernito che ora la circondava e la possedeva senza darle possibilità di difesa. "No, non tu..." sospira di nuovo, mentre il respiro è ancora più affannoso, mentre le ...