1. Il Corpo, il Verbo e la Mente |5/8| Le Manie di Napoleone


    Data: 21/06/2021, Categorie: Voyeur Autore: Miss Ehrenfeld, Fonte: EroticiRacconti

    ... voce rispose. “Pronto! Si può sapere chi chiama a quest'ora?” disse, con tono alterato. “Chi sono io?” Domandai. Dovevo saperlo, avevo bisogno di sapere chi fossi realmente! “Non so chi tu sia! Faresti meglio a non chiamarmi più. Se sei un paziente potresti prenotare una visita come tutti gli altri... Se non la smetti di chiamare, ti faccio rintracciare dalla polizia!” urlò quella voce. Ero stordito. L'intensità delle grida mi trapanò le orecchie. Sembrò quasi provenire da dentro la casa, talmente erano forti. Le avvertii come se partissero da dentro di me e si diffondessero tutto intorno a me. “Chi sei tu?” chiesi, nuovamente, disperato. Volevo che qualcuno chiarisse la mia situazione. “Addio.” mi rispose, chiudendomi la cornetta in faccia. Ero distrutto. Senza più alcuna identità. Svilito. Esausto. Uscii di casa. Mi misi a correre. Non sapevo neanche dove andare. Non sapevo neanche perché stessi correndo. Avevo già il fiatone. Raggiunsi un bosco, solcato da un sentiero. Ripresi fiato. Ad un certo punto la vidi. Era una donna. Non riuscivo a distinguerla. ...
    ... Sembrava correre in direzione opposta alla mia. Era spaventata. Qualcuno sembrava seguirla. Notai di nuovo quell'uomo, vestito da spia. Il malvagio essere che tentava di minacciare me e la mia amata adesso stava inseguendo quella povera ragazza. “Elizabeth!” Urlava, lui, cercando di raggiungerla. Lei lo seminò, senza più farsi vedere. Libera e autonoma. Non si era piegata al mesto uomo. Aveva scelto di fuggire da esso. Lo aveva seminato, con successo. Mi trasmise un grande coraggio. Anche io mi misi a correre. Ero estasiato da cotanta bellezza. Un senso di assoluta libertà mi pervase. Volevo essere anche io libero, come quella ragazza. Libero di scappare da tutto e da tutti. Volevo che anche la mia mente si schiarisse. Volevo trovare armonia e pace. L'avrei potuta trovare soltanto correndo, lungo il sentiero, lontano da quelle voci. Dei conigli bianchi sembravano accompagnarci durante quella lunga maratona. Erano con noi, andavano di fretta e rappresentavano tutto quello che avevo sempre cercato. Era tutto nuovamente perfetto. Per me lei divenne la Mente. 
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