1. Dal passato i germogli di un futuro - parte 1^ di 2


    Data: 21/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Quando Andrea aveva scelto l'appartamento nel quale andare ad abitare, tra le varie opportunità, aveva preferito quello in zona collinare, anche se un bel po' distante dalla zona in cui lavorava, per l'ampia vista sui tetti della cittadina che si poteva godere dal balconcino della cucina.
    
    Dopo solo un paio d'anni però avevano demolito la piccola villetta unifamiliare sul lato del suo balconcino per costruirci una palazzina a più piani.
    
    Al rientro dal lavoro, ogni sera, Andrea osservava lo stato di avanzamento dei lavori quasi con odio per quelle colonne in cemento che si facevano sempre più alte e che presto avrebbero escluso dalla visibilità del balconcino, una parte del bellissimo panorama di tetti degradanti verso il centro città, a quota molto più bassa.
    
    Di solito all'ora in cui Andrea rincasava gli operai del cantiere erano già andati via.
    
    Di solito, ma non la volta di cui vi parlo.
    
    Con sollievo, la sera prima aveva notato qualcosa di diverso: i pilastri gettati quel giorno erano più corti di quelli dei piani sottostati e di altezza variabile, più alti verso il centro, bassi verso l'esterno. Segno che erano arrivati al livello del futuro tetto e che, quindi, una gran parte di panorama sarebbe rimasta visibile dal suo alloggio.
    
    Il giorno appresso, tornato a casa, come sempre si era affacciato e, insolitamente, c'erano ancora degli operai al lavoro: tre in tutto. Erano carpentieri che preparavano ferri e legni per la posa delle zappe o per la gettata ...
    ... degli spioventi per il futuro tetto. Uno era un ragazzetto sui quindici o sedici anni, gli altri due sulla trentina o poco più.
    
    Tutti lavoravano a dorso nudo e con i calzoncini corti.
    
    Quelli di uno dei due più grandi erano attillatissimi e super corti. Davano l'impressione di potersi strappare da un momento all'altro tanto la stoffa di jeans era tesa sulle forme corporee. Tra l'altro un tale esemplare di maschio, così provocatoriamente poco vestito, non poteva non attirare la sua attenzione visto che, pur frequentando le donne, nel suo intimo non disprezzava certamente i maschietti, anzi erano per lui una specie di tormento; si interessava alle donne per reprimere la sua attrazione verso gli uomini!
    
    Che spalle, che muscoli, che cosce,...che maschio appunto, quel carpentiere.
    
    Oh boia! Ma...ma..
    
    per un attimo gli era sembrato di riconoscere in lui......
    
    Non aveva fatto in tempo ad esserne certo perché quello si era girato di spalle.
    
    Però! Anche il culetto era appetibile, cosi fasciato dagli striminziti jeans!..Uhm....!
    
    Ma era lui o no?
    
    Finalmente si era girato di nuovo e il cuore di Andrea, già in subbuglio ebbe un sussulto gioioso: si era lui! Lui, Roberto! Il mai dimenticato compagno di scuola, primo amore della vita.
    
    Quanti anni erano che non si vedevano? Ad occhio e croce tra i quindici o sedici anni. Proprio tanti! Eppure era lui, l'aveva riconosciuto senza ombra di dubbio!
    
    Ammazza che bell'uomo si era fatto! Del resto brutto non era stato ...
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