1. Giochi di societa' (1/3)


    Data: 22/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... di Chiara.
    
    “Non credo sia giusto così!” intervenne Yoko che continuò
    
    “Sarebbe troppo facile riconoscere le nostre tette in questo modo! Avrebbero il 50% delle possibilità! L’affermazione era che pure tra mille ci riconoscerebbero da questo particolare!”
    
    “Che vuoi dire?” le chiese Chiara.
    
    Ormai il discorso era tra loro.
    
    “Che si dovrebbe organizzare qualcosa di diverso, di più complicato! Non dico effettivamente mille, però!”
    
    “Hai ragione, hai perfettamente ragione!”
    
    Quella sera quindi, per nostra sfortuna, intendo mia e di Mario, l’argomento sfida cadde del tutto. Usciti dal locale andammo al centro città a fare una passeggiata per smaltire quel che avevamo mangiato e soprattutto bevuto.
    
    Infine ci salutammo ed ognuno tornò a casa propria.
    
    Ma la storia non si esaurì lì.
    
    A nostra insaputa le ragazze si sentirono più volte in settimana ed organizzarono una cena.
    
    Di lì a qualche giorno infatti venni informato da Yoko che il venerdì successivo saremmo andati a cena a casa dei nostri amici.
    
    Era una cena a buffet, con alcuni tavoli apparecchiati ricolmi di cibo e bevande, tutto ordinato e consegnato già pronto.
    
    Le ragazze avevano anche invitato altre coppie: due coppie di amici miei e di Yoko e due coppie di amici di Chiara e Mario.
    
    Fu una sorpresa ritrovarci tutti insieme, una piacevole sorpresa perché si rivelarono tutte persone abbastanza simpatiche e cordiali.
    
    La serata, seppure mi era stato detto che non sarebbe stata elegante, sembrò ...
    ... sin da subito interessante perché tutte le ragazze erano vestite in modo semplice ma al contempo abbastanza accattivante. Le trasparenze e le scollature la facevano da padrona!
    
    La compagnia si confermò ottima. Conoscemmo delle belle persone e trascorremmo una prima parte della serata in modo piuttosto gradevole. Il cibo oltretutto era di buona fattura ed anche il vino meritava, tanto che tutti, chi più chi meno, riempimmo i nostri bicchieri più volte.
    
    Prima che la serata entrasse in una fisiologica fase di stanca, le ragazze, con in testa Yoko e Chiara, ci comunicarono che era giunto il momento di giocare tutti insieme.
    
    Tutti gli uomini, all’oscuro dei loro progetti, non capimmo a cosa si riferissero.
    
    Ci dissero che ci avrebbero spiegato dopo. Nel frattempo ci chiesero di aiutarle a sparecchiare ed a spostare tavoli, sedie e divani seguendo le loro indicazioni.
    
    Quando tutto fu pronto secondo le loro direttive ci informarono del gioco e delle regole.
    
    Parlò dapprima Chiara la quale spiegò che aveva preso spunto da una mia affermazione della settimana precedente ed aveva organizzato tutto con l’aiuto di Yoko e con la collaborazione delle altre ragazze che erano state ovviamente preventivamente informate del gioco.
    
    “Adesso vi benderemo in modo che nessuno di voi possa più vedere nulla! Vi siederete ciascuno nella propria sedia ed aspetterete pazientemente il vostro turno. Quando toccherà a voi vi alzerete, farete un passo in avanti, solleverete le mani con i ...