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Ana e le sue amiche - cap.4
Data: 23/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... quell’appartamento fu gestito da Ana che dimostrò maggiore esperienza nel sesso lesbico. Fu lei a chiedere all’altra di sdraiarsi, per poi aprirle le cosce ed affondare la bocca nel suo sesso peloso. “Cazzo, quanto sei brava…”le disse l’altra premendole la testa contro al proprio sesso. E Ana la leccò come sapeva bene, facendola godere una, due, tre volte di seguito finché l’altra non la implorò di smettere. A quel punto Magda la baciò con passione e travolgimento e mentre lo fece, portò la sua mano destra tra le cosce dell’amante. La invitò con un gesto ad aprirle e lasciò che prima un dito e poi due si facessero strada dentro al sesso di Ana che inizialmente sussultò e poi cominciò ad assecondare con il proprio corpo il movimento delle dita dell’amica. In quei momenti in quell’appartamento Ana capì due cose. La prima fu che Magda non era mai stata o non aveva troppa esperienza con le donne. Si aspettò di venire soddisfatta con la bocca ma l’altra non lo fece e questo la disse lunga sulla sua esperienza in merito. La seconda fu che essa ebbe la piena consapevolezza che a Magda lei piaceva e che le piaceva anche quella cosa che era nata tra di loro. Probabilmente la sera successiva Magda si sarebbe fatta scopare da Jorge o da qualcun altro, ma quel momento le era piaciuto ed ebbe la certezza che non sarebbe certamente stato l’unico. Magda la fece venire due volte a distanza ravvicinata, poi le due si strinsero nude, madide di sudore ed accalorate su quel divano di cui non ...
... conoscevano nemmeno il proprietario. Restarono lì almeno mezz’ora, in silenzio, assaporando i reciproci corpi, coccolandosi ed accarezzandosi. Dopo quel giorno non si rividero subito. Era un giorno infrasettimanale e non si rividero fino al lunedì successivo, quando Magda la portò a visitare l’appartamento che poi ella avrebbe scelto. L’appartamento era abitato e le due non poterono dare quindi sfogo al loro desiderio come la volta precedente. Si erano però accordate in precedenza per trascorrere la serata insieme. Erano state indecise tra cena e cinema, così avevano deciso di fare entrambe le cose. Avevano cenato in un ristorante nella zona della Barceloneta e poi erano andate al cinema in centro. Prima di uscire si erano confrontate sul look, in modo da non trovarsi nuovamente con le scarpe uguali. Magda aveva scelto un vestito morbido rosa stretto da una cintura in vita con dei decolleté neri mentre Ana aveva optato per gonna floreale piuttosto corta, scarpe rosa dal tacco altissimo con oblò frontale e camicetta blu cobalto. Entrambe avevano scelto un cappotto per ripararsi dal venti che flagellava Barcelona in quel periodo dell’anno. “Come fai a camminare su quei tacchi?”le aveva detto Magda nel vederla. “Abitudine”aveva risposto l’altra con sincerità. Non essendo troppo alta si era abituata fin da giovane a muoversi sui tacchi, quasi senza sapere che poi non l’avrebbero più abbandonata per tutto il resto della vita. Durante la cena che era stata a base di pesce, non avevano ...