Ana e le sue amiche - cap.4 - Racconti Erotici

Ana e le sue amiche - cap.4

... parlato di quanto era accaduto la volta precedente in cui si erano incontrate, nonostante durante quei giorni la cosa fosse emersa in qualche scambio di messaggi su Whatsapp. Ne avevano riso insieme, il giorno successivo ed entrambe avevano fatto qualche battuta piccante, ma niente di più. Durante la cena avevano approfittato dell’intimità per conoscersi meglio e per raccontare ognuna un po’ della propria vita. Dopo cena si erano spostate a piedi fino alla multisala Icaria, lontana circa un chilometro dal ristorante. Durante il tragitto Magda aveva preso la mano di Ana e ad un certo punto si erano anche fermate per baciarsi con passione. La sensualità di Magda ed il modo in cui la baciava avevano un effetto estremamente eccitante su Ana, la quale faticava a nasconderlo. Quando entrarono al cinema presero posto nella penultima fila, in posizione laterale. La sala non era molto gremita e vicino a loro non c’era nessuno. Quasi tutti avevano optato per le posizioni centrali. Magda era seduta all’ultima poltroncina vicina alle scale ed Ana al suo fianco. Quando cominciò lo spettacolo e si abbassarono le luci, le due si presero per mano intrecciando le dita tra loro. Il film era piacevole ma incredibilmente lento. Dopo una parte iniziale abbastanza interessante, attorno a metà spettacolo iniziò ad essere piuttosto piatto. La scelta era stata fatta da Magda che, aveva detto, di avere ricevuto il suggerimento da un amico che era appassionato di cinematografia. “Che tipo di ...

... amico?”le aveva chiesto Ana con malizia ed un pizzico di gelosia che aveva cercato di nascondere. “Uno con cui una storia non avrebbe mai funzionato”aveva risposto Maga facendole capire che ci fosse stato qualcosa ma che poi si era certamente concluso. Quando il film raggiunse il suo punto più lento e piatto, Ana cominciò ad annoiarsi. Magda invece sembrava interessata. Si accertò che dietro di loro non ci fosse nessuno, poi si inclinò lateralmente e le poggiò la testa sulla spalla. Attese un attimo, poi districò le dita della mano destra dalla sinistra di Magda e le poggiò la mano sul ginocchio sinistro che la donna più grande teneva accavallato sull’altro. “Hai le calze?”le chiese. “Sì, faceva freddo”. “Anche io le ho messe, non sopporto il freddo e le gambe nude”. “Nascondono le imperfezioni”le disse Magda senza togliere gli occhi dal grande schermo. Ana attese qualche minuto, poi cominciò ad accarezzarle il ginocchio. Aveva voglia di lei e l’aveva proprio in quel momento. Non sapeva se fossero state le cozze o quel buonissimo e fresco vino bianco con cui avevano accompagnato la cena, ma si sentiva vogliosa. Lentamente fece risalire la mano lungo la coscia sinistra. Il vestito rosa di Magda si sollevò lentamente e la mano di Ana incontrò l’elastico delle autoreggenti. “Le indossi spesso?”. “Sì, eccetto nei mesi più freddi”le rispose Magda a bassa voce scavallando le gambe e permettendo quindi alla mano dell’amica di infilarsi di netto tra le sue cosce. Era calda ed era ovvio che ...