La mia futura sposa
Data: 24/06/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... quasi a toccarsi la schiena.
Aveva un corpo statuario coperto da tatuaggi ovunque.
Non capirò mai come potesse attrarre la mia Erika.
La vigilia di Ferragosto, trovandomi a parlare genericamente con Simone, arrivai anche a spiegargli la cosa, con molto imbarazzo da parte mia.
In pratica gli stavo dicendo di scoparsi la mia fidanzata davanti a me !
Con altrettanta naturalezza da parte sua pareva che fosse abituato a proposte del genere.
Tenne anche a specificarmi che, solitamente per certe prestazioni, lui era abituato a farsi pagare dalle donne ma, essendo Erika molto bella e desiderabile, in via del tutto eccezionale, l'avrebbe fatto gratis.
Mi suggerì anche che di lì a 3 giorni, avrebbe dovuto fare “da guardia” allo stabilimento balneare, stando lì tutta la notte a sorvegliarlo da intrusioni; ed avremmo potuto compiere il tutto su un lettino, in riva al mare, alla luce della luna (che romantico pensai ironicamente !).
Comunicai la cosa ad Erika, la quale da quel momento divenne euforica, elettrizzata.
Non pensava ai sentimenti che mi pervadevano, alla mia gelosia ma all'eccitazione che la prospettiva di quella situazione stava creando.
Si adoperò al massimo per farsi ancora più bella.
Andò dall'estetista, dal parrucchiere e si fece pure fare dei massaggi.
Io invece vissi quei giorni in modo conflittuale; avrei messo la mia futura moglie nelle mani di un energumeno, per il solo gusto di vederla scopar e per di più a pochi giorni dal ...
... matrimonio.
Ero pazzo o forse lo stavo diventando !
Il fatidico giorno arrivò, Erika non volle neppure andare in spiaggia od a passeggiare, rimase a letto tutto il giorno per arrivare riposata.
Io invece mi feci praticamente tutti i bar di Viareggio, arrivando a sera già quasi ubriaco.
Ero la personificazione dell'alfa e dell'omega.
Ero in contrasto con me stesso e forse non mi perdonavo il fatto che, ero io lo stesso artefice del mio destino.
Poco prima di andare a quell'incontro guardai Erika negli occhi e mi feci promettere che quella sarebbe stata la prima ed ultima volta che mi avrebbe tradito.
Lei promise ma, in cuor nostro, entrambi sapevamo che, non sarebbe stato così.
Erika indossava un tubino bianco con stampe floreali, niente reggiseno (non ne aveva bisogno vista la giovane età ancora stava su da solo), mutandine brasiliane ed un paio di sandalini bianchi (del resto dovevamo andare in spiaggia).
Uscendo notai la sua eccitazione, i capezzoli erano talmente turgidi da voler quasi bucare la stoffa del vestito.
Erano le 23:00 - Mi baciò voluttuosamente e mi disse “andiamo”!
Sono convinto che era già bagnata sotto !!!
Mentre camminavamo sul lungomare Lei pareva una bimbetta che si dirige verso il parco giochi mentre io, un condannato a morte e per di più, artefice del proprio destino!
Arrivammo allo stabilimento balneare, pareva deserto.
Ci addentrammo verso il mare seguendo il camminatoio che passa tra gli ombrelloni e le tende ...