La mia futura sposa
Data: 24/06/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... capivo più nulla.
Erika era davanti a Simone e voleva essere sua !
Io non so più cosa volevo !
Mi avvicinai a lei, afferrai il vestito, sfilandolo da sopra.
I suoi seni per primi fecero capolino, ergevano maestosi; le sue aureole risplendevano alla luna ed i suoi capezzoli ritti si evidenziavano impetuosi reclamando attenzione.
Ma non bastava !
Afferrai le mutandine e le feci pian piano scivolare verso le caviglie.
Misero in mostra il sesso di Erika, ben curato e parzialmente depilato dall'estetista.
Era una ostrica invitante.
Notai che era già bagnata e volli intingere il mio dito di quegli umori, per poi assaporarlo!
Era il sapore del desiderio !
Afferrai la mano robusta di Simone e l'accompagnai fino al sesso di Erika offrendoglielo.
Le dita di lui sfiorarono la poca peluria, lei socchiuse gli occhi e gemette di piacere.
Il dito di Simone percorse longitudinalmente quel sesso desideroso di attenzione, poi piano piano si introdusse ad esplorarlo.
Erika divaricò leggermente le gambe favorendone l'entrata.
Le mani di Simone sempre più audaci esplorarono tutto il corpo di Erika; si intrufolavano come serpenti in ogni dove.
Si baciavano ovunque poi, Simone la prese e la distese sul lettino.
Erika era distesa, allargò le gambe invitante.
Simone si inginocchiò davanti a lei, pose le labbra sul suo sesso ed iniziò a leccarla.
Era un mugolio continuo, una sinfonia del piacere.
Erika si allungava tutta distendendo le mani ...
... per accarezzare la chioma del suo amante.
Io da dietro, istintivamente, le tenni le mani dietro lo schienale del lettino, quasi ad obbligarla a restare in quella posizione.
Erika godeva e lo si capiva dal fatto che allargava le gambe all'inverosimile quasi a voler fare una spaccata.
Ebbe un sussulto!
Venne copiosamente nella bocca di Simone, che leccandosi le labbra si alzò.
Prese dal tavolino un preservativo, in un attimo lo indossò.
Pose davanti ad Erika il suo totem e, approfittando della sua lubrificazione, finalmente entrò il lei.
Circa 20/22 cm entrarono in lei. Era in preda all'eccitazione totale.
Diceva cose insensate, osservava quel corpo statuario che la stava possedendo, stringendo dietro a lui le gambe, come a volerlo legare per sempre a se.
Simone aveva un ritmo costante, assestava colpi decisi, non sembrava stanco né intenzionato a cambiare posizione.
Fu Erika a volerla cambiare.
Si alzò e si mise in ginocchio sul lettino, con il culo rivolto a lui e la faccia a me; voleva essere montata “alla pecorina”.
Ma Simone evidentemente aveva ben altro in mente.
Le si avvicinò ed a sorpresa, puntò la sua asta sullo sfintere.
Era la prima che Erika lo prendeva nel culo, con me non aveva mai voluto farlo.
Inserì l'asta nel culo di Erika, la quale urlò inizialmente e mi guardò, forse pentita.
Simone sapeva il fatto suo, da lì a poco riuscì a tramutare il dolore in godimento.
Erika era una cagna in calore, si stava facendo ...