Sviluppi imprevisti - barcellona (5)
Data: 25/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
Mentre si riveste, Carlo ci chiede: “Quanto vi fermate a Barcellona?”.
“Una settimana”, rispondo.
“Beh, allora potremmo rivederci!”.
“Perché no!”.
“Bene!”, e, raccolte tutte le sue cose, ci saluta e se ne va.
L’indomani facciamo un giro per la città e ci informiamo su qualche locale dove potremmo andare a divertirci. Entriamo in un internet point e facciamo delle ricerche. Troviamo un bar nel quale proprio questa sera ci sarà uno spettacolo dal vivo. Nella locandina c’è la foto del ragazzo che si esibirà in uno spogliarello integrale e, non so perché, mi ricorda qualcuno. Mah!
Riprendiamo il nostro tour e, dopo pranzo, rientriamo in hotel per riposarci un po’. Il pomeriggio passa nella nostra totale indolenza e, quando si fa ora, ci prepariamo per una serata di follie.
Un taxi ci porta all’indirizzo che cerchiamo e, arrivati, l’insegna del locale ci indica che siamo nel posto giusto. Entriamo: nel vestibolo, un ragazzo prende le nostre giacche e, superata una tendina, ci addentriamo nella penombra del bar. Luci soffuse e tendenti al rosso avvolgono un ambiente evidentemente lascivo e lussurioso. Alcuni ragazzi seduti al bancone consumano i loro drink e si voltano a scrutarci, così come fanno con chiunque altro entri.
Siamo giusto in tempo per la performance dello spogliarellista. Infatti, un tipo con microfono dal palco annuncia l’uscita del go-go boy. Fumo sulla scena e musica house accompagnano la camminata sexy del ragazzo in slip, papillon e ...
... polsini, mentre il pubblico si affolla intorno alla pedana incitandolo a darci dentro.
Non so perché, ma nella calca mi sento osservato. Dello spogliarellista per il momento si vede solo la sagoma.
Rapito dai suoi movimenti, non mi accorgo che due tipi mi si avvicinano e cominciano a palparmi.
“Ehi!”, protesto. Mi giro alla mia sinistra e, dopo un attimo di smarrimento, riconosco, nel volto che sta a pochi centimetri dal mio, Gerry, il blogger italo-tedesco, regista dei video che ho fatto tempo fa.
“Ciao, amico!”, mi saluta. Sorpresa e timore al tempo stesso. Enrico e Pino non hanno mai saputo di questo aspetto del mio passato e all’epoca chiesi a Gerry e Michel di non farne mai parola con nessuno. Chissà se se lo ricordano ancora.
Alla mia destra una mano mi stringe la spalla: il mio collo si torce e vedo Michel.
“Ciao! Ma che ci fai qui! Com’è piccolo il mondo!”.
“C… ciao! Sono in città con il mio ragazzo e un amico”, urlo per sovrastare il rumore della musica, e con lo sguardo gli indico Enrico e Pino. Si presentano e il biondino squadra i due blogger e poi mi lancia un’occhiata di apprezzamento. La solita troia!
Effettivamente, sono bene in tiro e fanno la loro porca figura. D’improvviso, mi coglie un sospetto: vuoi vedere che… Ma sì, certo! Quello sul palco… il ragazzo della locandina della serata… ma sì, è Hans! Mi giro verso il palco e poi torno a guardare Michel, che annuisce intuendo la mia domanda. Mi si avvicina all’orecchio e mi propone: “Se vuoi ...