In campagna... 9. a casa
Data: 26/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Calaf
... –
- Sei una stronza sai? E non poco. –
Silvia si sforza di ridere anche se un pochino impaurita che le storie della fattoria diventino pubbliche. Lo fa senza troppa fatica: Marisa è coinvolgente e nelle sue parole non trova tracce di cattiveria.
- Dai, sai che me ne frega a me? Anzi, beata lei. Mmmmhhhhh so io cosa farei a Emilio se lo avessi tra le mani –
- Sempre a quello stai a pensare. –
- Perché dai, c’è qualcosa di meglio? E non dirmi che tu non ci hai pensato mai, non saresti arrossita così tanto prima, dai –
Scegliendo il male minore, un’ammissione che nasconda la verità,
- Beh, in effetti è veramente un bel ragazzo –
- ECCOLA QUI! Dai, finalmente l’hai detto, ora ammetti anche che l’hai guardato “lì” dai. –
Più che le parole che Silvia tarda a dire è il nuovo rossore che le colora le guance a far esultare Marisa.
- Lo sapevo! Come si fa a non guardarlo quel gran figo dai? Ti voglio svelare un segreto. Quando è tornato in paese se lo ricordavano in pochi perché non ha mai frequentato gli altri ragazzi tranne che a scuola. Poi… dai, si diceva che era un prete che aveva buttato la veste alle ortiche e così eravamo curiosi. Un pomeriggio con Vittoria, non la conosci, siamo salite sulla collina, quella lì, dove c’è la macchia di alberi, e di nascosto, con un binocolo, lo abbiamo guardato mentre lavorava.
Dio com’era bello. A torso nudo sul trattore, i muscoli lucidi per il sudore, il gonfiore che aveva sul davanti dei calzoni corti. Mi ha ...
... fatto bagnare e così….-
- Così cosa? –
- Dai, lo sai…….. mi sono toccata. –
- Davanti alla tua amica? Non ci credo. –
- Perché non la conosci, dai. Quando mi sono girata aveva già una mano sotto la gonna e una sulle tette. –
- E che avete fatto? –
- Dai, devo farti il disegnino? Ci siamo toccate una di fianco all’altra, dividendoci il binocolo fino a godere entrambe –
- tu non sei normale –
- E cosa vuol dire normale? Vuoi farmi credere che non ti sei mai toccata? Che non senti mai il bisogno di soddisfarti? Dai, io già mi comincio a bagnare già solo a parlarne. Guarda. –
Marisa spinge in avanti il bacino, sul cavallo dei pantaloncini, appena visibile, una chiazza umida.
- Mi correggo: tu sei depravata –
- Parla quella che mi ha insegnato a fare i golini, dai, dammi la mano. –
- No, che vuoi fare? –
- Dammi la mano dai, -
Marisa prende la mano di Silvia e se la porta tra le cosce, a contatto della stoffa.
Umido, è questo quello che sente Silvia, la mano poggiata sui pantaloncini, e calore, il calore della micina di Marisa che pare scottare.
Alla fine le lascia andare la mano.
- Dai, hai visto che effetto mi fa? E pensare che non gli ho nemmeno visto il cazzo. Senti, tu devi fare in modo di vederlo nudo e raccontarmi, magari fargli una foto dai. –
- Ma che cazzo stai dicendo, tu sei di fuori. Dovrei mettermi a spiare mio zio per farti masturbare con la foto del suo cazzo? –
- Perché tu non hai voglia di vederglielo, di ...