In campagna... 9. a casa
Data: 26/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Calaf
... Tranquilla dai, non attenterò alla tua virtù ihihihih. Però lascia che mi tocchi da sola, quei due ci stanno dando dentro. –
Alle parole fa seguire il gesto infilandosi la mano negli slip, carezzandosi apertamente, allargando le gambe a contatto con quelle di Silvia.
Quest’ultima sente il contatto del corpo dell’altra, il movimento del braccio contro il suo, i primi gemiti che escono dalle labbra di Marisa mentre affonda dentro di sé le dita. Come se avesse vita autonoma la sua mano scivola lungo l’addome, si insinua sotto le mutandine, raggiunge il clitoride carezzandolo con movimenti circolari.
Si masturbano l’una di fianco all’altra, i corpi caldi a contatto, e presto i gemiti di Silvia si aggiungono e si sovrappongono a quelli di Marisa.
Le pare di vivere un sogno, l’eccitazione che si regala da sola è amplificata da quella che sente nell’amica, dai gemiti che le paiono rimbombare nella stanza, così forti che le pare strano che il paese non arrivi a vedere cosa succede.
Un urlo roco subito strozzato, dall’altra parte della parete, la blocca per un istante.
- Senti?......... Glielo ...
... sta mettendo nel culo, mmmmhhhhhhhh –
La voce di Marisa è una scossa per i suoi nervi tesi. Silvia si sente sciogliere, affonda due dita nella micina continuando a sfregarsi il clitoride con il pollice, i movimenti si fanno sempre più veloci, frenetici. Quasi urla lei stessa quando gode, sentendo la mano di Marisa sul suo seno, sul capezzolo, che aggiunge altro piacere a quello che la sta scuotendo come una foglia.
Per un attimo è buio dentro di lei, poi si ritrova col fiato corto, di fianco Marisa che sta godendo a sua volta inarcando il bacino verso l’alto, entrambe le mani a carezzarsi, mugolando forte tra le labbra serrate.
Il respiro si fa normale mentre giacciono affiancate, le cosce ancora aperte, gli umori che stillano come rugiada.
Dall’altra parte della parete è silenzio. Silvia non sa se abbiano finito o si siano fermati udendo lei e Marisa. Non le importa, sente le palpebre farsi pesanti, il corpo che si abbandona e mentre Marisa le dà un bacio leggero sulla guancia si lascia andare.
- E’ stato bellissimo –
La sente dire un istante prima di sprofondare nel sonno ristoratore..