Il culo di mia moglie (seconda parte) - Racconti Erotici

Il culo di mia moglie (seconda parte)

... vicino a noi. Esci nel balconcino e quando tutto sarà finito ti chiameremo. Se nel frattempo ci dovessero essere dei problemi saresti a diretto contatto con noi!”

Mentre parlava nel frattempo si era quasi del tutto denudato. Aveva ormai soltanto gli slip indosso.

Yoko fu d’accordo con l’idea di Giorgio ed io mio malgrado dovetti adeguarmi.

Aprii la porta del balcone e mi accomodai fuori.

Ero nervoso. Adesso ero ancora più nervoso perché ero stato praticamente cacciato via.

Mi accorsi quasi subito però che con la porta del balcone accostata sentivo tutto quello che i due dicevano ed al contempo grazie alla seppur poca luce del lume riuscivo anche a vederli abbastanza bene.

Vidi Yoko muoversi dalla posizione supina in cui era finora rimasta. Si inginocchiò sul letto, alzò la gonna e mostrò in tutto il suo splendore il culo alla vista di Giorgio.

Notai immediatamente che non indossava gli slip e mi chiesi quando li avesse tolti per poi rispondermi che con molta probabilità non li aveva mai indossati quella sera.

Giorgio tolse anche gli slip e notai il suo cazzo già sveglio. Non notevole, poco più grande del mio: nulla di particolare!

Giorgio si avvicinò a Yoko, le mise le mani sul culo e cominciò a carezzarlo.

“Non ti ho chiesto questo! Dovresti soltanto penetrarmi, non toccarmi il culo!”

“Ma Yoko, non posso mica agire così d’impatto. Devo pure eccitarmi per essere pronto!”

“Va bene, fai pure! Ma sbrighiamoci!”

“Beh, se vuoi che ci ...

... sbrighiamo devi aiutarmi anche tu!”

“Che intendi dire?”

“Ti ripeto che non sono una macchina. Non ho un bottone che basta premerlo e sono subito pronto! Hai sicuramente un bel culo ma ci vuole un po’ di più per eccitarmi e rendermi pronto a fare quel che devo fare!”

“Cosa vuoi? Dì pure, basta che facciamo in fretta!”

“Beh, l’ideale sarebbe che anche tu ti spogliassi!”

“No! Non erano questi gli accordi! Solo il culo e nulla più!”

“Sì, ho capito. Ma mostrarti non significa che dobbiamo fare altro! Serve solo a farmi eccitare di più e più in fretta!”

Io fuori ascoltavo ed osservavo la scena. Anch’io ero d’accordo con Yoko. Si era detto solo il culo e non capivo che motivo ci fosse per spogliarsi davanti a Giorgio! Non gli bastava quello splendido culo per eccitarsi?

Ma con mia sorpresa Yoko accettò la richiesta di Giorgio pur di procedere.

Si alzò un po’, afferrò i lembi del vestito e lo tirò su togliendoselo.

Si rimise in posizione, ma Giorgio continuò

“Anche il reggiseno altrimenti non abbiamo concluso nulla!”

Pensavo che Yoko protestasse ma questa volta non disse nulla. Si alzò nuovamente un poco, sganciò la fibbietta e si denudò.

Adesso era completamente nuda davanti ad un uomo che non ero io.

Tremavo dalla rabbia e dalla gelosia.

Era nuovamente in posizione, ma Giorgio afferrandola per i fianchi la tirava indietro verso sé.

“Che fai?”

“Cerco di farti alzare!”

“Ma non ti viene più comodo così in questa posizione?”

“Sì, ma ...