1. Serena cap 4


    Data: 28/06/2021, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    ... sfioravano il ventre… più giù… Serena che si inarcava, a capo rovesciato sulla spalla di lei… aspettandosi, no, no, desiderando a quanto sembrava… che lei scendesse ancora… a sfiorarle la fighettina…Vicino… vicino… ma risaliva, invece di mettere le mani tra le cosce della sua sottomessa. Sentiva i moti di disappunto di lei, come avrebbe urlare “fammi godere”, ed invece la preda si imponeva quel tremante silenzio, carico di mezzi lamenti, dovuti ad un carico di voglia inespressa, seppur non voluta.Le dita, ora a disegnarle le forme delle tettone… lenti circoli, mentre l’ansimare di Serena diveniva furioso… E poi i capezzoli… Paola adesso li rigirava piano tra le dita, per Serena erano continue scariche di piacere che non veniva consumato, mentalmente non voluto, eppure quella tortura la faceva soccombere…La voce di Paola in un sussurro…“Sai cosa mi piace Sere? Essere scopata… a partire da quando sento il cazzo appoggiarsi sulla mia figa…”“St-tai z-zit-ta…” balbettava l’altra… la mente sconvolta… i capezzoli facevano male da quanto erano duri…“… quando comincia ad entrare… caldo… che mi allarga per bene…” continuava Paola, ben sapendo che tutto era una fustigazione ormai per la sua preda…Serena era come una biscia nell’abbraccio di lei… quelle dita, le visioni che le parole le davano… tutto in lei adesso voleva tradire quello che era stata durante la sua vita… voleva essere sbattuta, da uomo o donna che fosse… Solo una piccola parte della mente riusciva a non arrendersi, a ...
    ... fare in modo di implorare come una cagna in calore…Ma per quanto…“… e quello di Marco è così duro quando entra…” continuava implacabile Paola “mi riempie… mi sfonda…”“Smettilasmettilasmettilaaaaaaaaahhhh” Serena stava capitolando e lo sapeva. Sentiva gli umori colarle lungo le cosce… troppo e tutto insieme… mente, corpo… le sembrava di impazzire…“E tu lo vuoi ancora… tu lo vuoi il cazzone di Marco, vero…”incalzava Paola.“N-n..ommmiodddio!!!” un altro urlo, quando i tocchi si accompagnarono alla lingua di Paola sull’orecchio…“Puoi averlo anche subito… basta che tu lo chieda… lo chiedi, e avrai tutti gli orgasmi che vorrai… dillo…”Serena sbatteva la testa a destra e sinistra, non voleva, non voleva assolutamente … ma la tortura… era il suo ventre che stava prendendo il comando… non poteva cedere, non poteva… c’era poi quel maledetto computer che registrava…“T-ti pregoohh… non…” e ancora Paola che le faceva scendere la mano, a due centimetri dal clitoride, senza ancora sfiorarlo…“dillo… dillo che ti serve il suo cazzo… dì che lo vuoi, e godrai subito…”Il nuovo rifiuto secco di Serena non arrivò mai. Le morì in un gemito profondo, lunghissimo, quando le dita di Paola finalmente si posarono sul clitoride e iniziarono a strofinarlo… sempre attente a non farle oltrepassare il punto di non ritorno…Serena colava… colava tra le dita della sua aguzzina, un gemito continuo… la pelle lucida di sudore adesso…E quella mano insisteva… non doveva… non doveva… ma il suo limite era superato… ...
«12...567...10»