Completamente suo
Data: 29/06/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69
Apro la porta del garage e tiro fuori le biciclette, dopo aver controllato la pressione delle gomme pedaliamo verso il centro storico, è mattina di mercato.
Mentre Anna gira per i banchi di vestiti, io entro alla Mondadori per fare un giro. Nonostante il centro sia pieno di gente la libreria è mezza vuota, vado subito verso gli scaffali della narrativa. Un nome attira subito la mia attenzione, Agota Kristoff. Il libro si chiama “Trilogia della città di K.”, mi suona familiare anche se sono certo di non averlo mai avuto per le mani. Mentre leggo il retro copertina, una voce mi sorprende alle spalle.
-È molto bello quel libro, crudo e intenso.
Mi giro e vedo un ragazzo, tiene in mano un sacchetto e mi guarda.
-Davvero? Immagino quindi che tu l'abbia già letto.
-Per ben due volte.
Ha una voce ferma, profonda.
-Io sono Michele, molto piacere.
-Jacopo, piacere mio.
La stretta di mano è vigorosa, i suoi occhi neri mi catturano. È poco più alto di me, ha i capelli molto corti, quasi rasati.
-Quindi me lo consigli?
-Decisamente.
-Hai da fare? Mi piacerebbe offrirti un caffè.
-Molto volentieri.
Mentre pago osservo Jacopo che mi aspetta sulla porta, sembra nascondere un gran bel corpo sotto i vestiti. Mi piace il suo atteggiamento, è molto virile.
Entriamo nel bar di fronte alla Mondadori, ci sediamo in un tavolino verso la vetrata sul corso Augusto. Arriva un sms di Anna, mi chiede tra quanto ci vogliamo vedere.
-Scusami, rispondo ...
... alla mia compagna e sono da te.
-Anche io sono fidanzato.
-Ah, lei dov'è?
-Lavora in ospedale, adesso è di turno.
-Vivete insieme?
-Sì.
-Capisco.
Jacopo guarda fuori, mentre rispondo ad Anna mi domando come arrivare al dunque. Inizio a notare che le sue risposte sono brevi ed essenziali, non mi ha chiesto nulla di me. Un attimo prima che possa aprire bocca, Jacopo si gira e mi fissa con severità.
-Perché mi hai invitato a bere un caffè?
-Come?
Non ripete la domanda, mi parla con gli occhi. Vuole una risposta, mi sento tremare le gambe.
-Mi sembrava cortese visto che tu sei stato gentile in libreria.
Si guarda intorno, nessuno bada a noi.
-Stronzate, tu vuoi farti scopare.
Rimango senza parole, abbasso gli occhi per l'imbarazzo. Sento il suo sguardo su di me, non riesco a tenergli testa. Dal profondo della mia timidezza, trovo le parole giuste.
-Hai accettato di venire qui sapendo cosa volevo, anche tu vuoi la stessa cosa. O almeno ci stai pensando.
Ride, pian piano torno a guardarlo.
-È vero, ci sto pensando.
Sono attratto e intimidito da Jacopo, sembra avere una forte personalità. Mi sento messo a nudo quando mi fissa, l'idea di piegarmi al suo volere mi eccita.
-Io devo andare, Anna mi aspetta.
-Ok, lasciami il tuo numero di telefono.
Ci scambiamo i numeri, prima di andare mi appoggia una mano sul ginocchio. Non dice nulla, vedo un accenno di sorriso sulle sue labbra.
Torno da Anna pieno di dubbi e voglie, non ...