Completamente suo - Racconti Erotici

Completamente suo

... spoglio. Tengo addosso le mutande di Eros Veneziani, me le ha regalate Anna il mese scorso. Mi metto nuovamente sul divano, cerco una posizione che possa piacere al padrone di casa. Sento i passi di Jacopo, mi sistemo su un fianco con le gambe rannicchiate, con il gomito sullo schienale sostengo la testa. Rientra in sala e chiude la porta, indossa una vestaglia di seta nera molto corta. Mi guarda e cammina verso lo stereo.

-Cosa ne dici di Nina Simone?

-La adoro.

Una volta premuto play si siede al mio fianco, sento i brividi sulla schiena per l'emozione. È molto bello e profumato, sa di maschio. Beve e mi guarda, abbasso gli occhi e fisso il rigonfiamento sotto la vestaglia. Allungo una mano sotto al tessuto, trovo il suo uccello gonfio ma non duro. Lo massaggio e torno a guardarlo, mi parla ma non so di cosa. Guardo le sue labbra e le voglio sfiorare, guardo le sue spalle e voglio sentirlo sopra di me. Vede la mia assenza, poggia il calice sul tavolo e apre le gambe. Tolgo la mano e mi piego in ginocchio davanti a lui, alzo gli occhi prima di prenderlo in bocca.

-Fammi vedere cosa sai fare.

Sorrido e con la mano piego il suo cazzo verso di me, alzo il collo e lo lascio sparire fino in gola. Ancora non è molto duro, lo tengo dentro e gioco con il piercing sul filetto. Lascio cadere molta saliva, pian piano si gonfia contro le pareti della mia bocca. Inizio con un movimento dolce e profondo, me lo voglio gustare con calma. Alzo lo sguardo, Jacopo mi fissa ...

... compiaciuto. Con le mani slaccio la vestaglia, quindi le allungo alla ricerca dei pettorali. Sono muscolosi e tonici, ha i capezzoli duri per il piacere.

Dopo qualche minuto la mano di Jacopo piomba sulla mia testa, sento i capelli stretti nelle sue dita. Prende il comando della situazione, senza gentilezza mi invita a velocizzare il movimento. Eseguo, non vedevo l'ora che accadesse. Porto le braccia dietro alla schiena e unisco le mani, mi lascio usare a suo piacimento. Mi dice che sono bravo, lo ringrazio con gli occhi. Fiumi di saliva gli cadono lungo i testicoli, il suo uccello mi riempie costantemente la bocca. Sento una goccia di seme uscire dalla fessura, la mano di Jacopo mi tira all'indietro per i capelli prima di lasciarmi. Mi asciugo le labbra e mi butto sul suo petto, godo a sentire il suo membro contro la pancia. Bacio la sua pelle liscia e tonica, lecco i piccoli capezzoli. Quando sono di fronte a Jacopo lo guardo, la sua sicurezza mi invoglia ad abbandonarmi completamente. Lo bacio, con le mani carezzo i suoi capelli e lo tiro a me. Lo sento afferrarmi sui glutei, il suo cazzo mi sbatte sul buco. Muovo il bacino come fossi in calore, le nostre lingue si intrecciano con passione.

Jacopo mi sposta di peso, si alza e mi lascia seduto sul divano. Si scrolla la vestaglia di dosso, osservo la sua bellezza greca. Mi tocco l'uccello, è duro e pulsante.

-Vieni con me.

Mi alzo e prendo la sua mano, nudi andiamo verso la camera. Ha un culo da urlo, due belle noci di ...