1. Stregata


    Data: 01/07/2021, Categorie: Etero Autore: Beldin73

    ... colonna lasciava stupiti. Entrambi i pezzi erano ricoperti di marmo bianco, il lavabo era lungo quasi il doppio di uno normale con rubinetteria doppia per permettere a due persone di usarlo allo stesso tempo. Il lavabo era nero. Lo specchio era tutto attorno alla stanza esclusa la finestra. Questo era davvero splendido, poteva prepararsi gustandosi ogni angolo del suo corpo. Si sfilò l’abito rosso rimanendo con il completo in cuoio nero che ne risaltava il corpo stringendo i punti chiave e permettendo di intravedere la merce, pregustarla ma non accedervi. Se fosse stato possibile entrare in piscina così vestita i respiri si sarebbero fermati per lunghi attimi. Era giunto il momento che entrambi volevano, si diresse ancheggiando attraverso il corridoio per entrare dove Gabriele la attendeva.
    
    La stanza del caminetto…le pareti erano sempre state nere ? E le poltrone ? Ora ce ne era solo una in pelle rossa e seduto nudo a gambe aperte c’era Gabriele con un calice di vino rosso rubino. Il tavolo in marmo nero dove avevano cenato era sparito e la luce del caminetto era lanciata di riflesso in molti specchi alle pareti che prima non aveva notato. Pareva la mitica casa stregata del luna park di quando era bambina.
    
    Fermatasi all’entrata della stanza riordinando mentalmente i cambiamenti a cui non trovava risposta si riassestò in fretta fermando visibilmente lo sguardo al centro esatto delle gambe divaricate di Gabriele. Il contrasto delle pareti nere, la pelle rossa della ...
    ... poltrona e quella chiara del giovane stimolava le fantasie della donna che già era preparata a stupire ma non ad essere costantemente stupita.
    
    Gabriele sorseggiò il vino, scoccò le dita della mano sinistra e attese.
    
    Magia ? Ipnosi ? Lei non sapeva cosa fosse ma allo scoccare delle dita il suo piano venne messo in disparte, si avvicinò a lui lentamente, facendogli osservare bene tutto quello che avrebbe avuto nello spazio di quella nottata. Raggiunta la poltrona si inginocchiò davanti al suo membro eretto e lo fissò come ipnotizzata. A questo punto Gabriele gli diede un sorso di quel rosso, lei bevve dal suo calice senza toccarlo se non con le labbra, lo gustò a lungo e infine lo ingoiò. Era sublime.
    
    Questo instillò l’inizio della fellatio. Lucy prese tra le labbra il membro di Gabriele senza usare le mani, lo infilò tutto dentro bagnandolo per bene, andò su e giù come per prenderne le misure, lo fece uscire per cominciare a leccare l’asta da sotto fino al glande, inserì tutto lo scroto in bocca e si rese conto che era piacevole da provare. Mentre compiva queste manovre che spesso faceva eseguire ai suoi boys cercò ripetutamente gli occhi di Gabriele come fosse in cerca di un contatto di conferma che stava facendo bene il suo lavoro. Si sentiva inspiegabilmente accalorata. I suoi occhi parevano cambiare colore dal verde al rosso passando per l’oro e il nero assoluto, il gioco di riflesso del fuoco sugli specchi dava senz’altro il suo effetto shock.
    
    Presa dall’estasi e ...
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