Un anno strano - angela - 1 - Racconti Erotici

Un anno strano - angela - 1

... scusa del suo lavoro, ormai trascorreva la quasi totalità del tempo fuori casa.

Mentre Angela raccontava queste cose ovviamente si era un po’ agitata. Si vedeva in volto e si sentiva nelle sue parole la sua rabbia, la sua frustrazione.

Poi sembrò quasi rasserenarsi.

Si rivolse a me guardandomi negli occhi.

“Adesso davanti a me ho tre possibilità. La prima la scarto senza neanche prenderla in considerazione: accettare in silenzio la situazione.”

E continuò

“Le altre due sono sicuramente più pesanti, più difficili. Ma ho già deciso! No, non voglio divorziare. Scarto anche questa ipotesi: alla mia età non mi sento di ricominciare tutto daccapo!”

La guardavo in attesa che rivelasse l’ultima ipotesi, quella che sembrava avere scelto.

Lei mi guardò ancora più intensamente.

“Ho deciso di cominciare anch’io a godermi la vita! Sia perché non me la sono mai veramente goduta, sia perché voglio rendere pan per focaccia a mio marito!”

Non capivo. Non mi sembrava una decisione così grave. Che significava che avrebbe cominciato a godersi la vita?

Lei continuò

“Così come lui mi ha fatto soffrire, anch’io lo vorrei far soffrire. Anch’io voglio fargli le corna e godere, finalmente godere della vita, senza pensieri!”

Capii finalmente ed intervenni

“Ma signora, non sarà una decisione un po’ troppo affrettata? Sicuramente poi se ne pentirà! La invito a ripensarci. In questi affari di corna, un tradimento non annulla mai un altro tradimento: sono due ...

... tradimenti e basta!”

Apprezzò il mio intervento

“Capisco cosa intendi. E capisco anche le tue buone intenzioni, da ragazzo piuttosto maturo. Ma ci ho riflettuto molto, ormai ho deciso!”

Adesso venne la parte più difficile di tutto il discorso.

Un po’ lo avevo intuito, dopo le storie con Simona e Loredana adesso ero un po’ più smaliziato, avevo capito che anche le donne di una certa età avevano voglia di fare sesso, specie con un giovane come me.

Ma non feci assolutamente alcuna mossa, aspettai che lei fosse più esplicita.

Con più difficoltà di prima, di quando mi raccontò la storia delle corna del marito e la sua decisione di cornificarlo a sua volta, mi disse che qui entravo in ballo io.

“Adesso… adesso avrei bisogno del tuo aiuto. Quando ti ho chiesto se eri disponibile a farmi un favore, un grande favore… beh, mi riferivo… mi riferivo al fatto che vorrei… vorrei che tu… sì, che tu… venissi a letto con me per cornificare mio marito!”

Sbuffò come se si fosse tolta un gran peso dalle spalle

“Uff, l’ho detto!”

“Ma signora, ma cosa sta dicendo?”

Tentai di dissuaderla.

“Tra noi c’è una gran differenza di età e poi lei è la mamma di un mio amico! Tra l’altro sono sicuro che poi sicuramente se ne pentirà!”

Ma lei insistette.

“Già, tu mi vedi così ora e giustamente non ti sembro per nulla appetibile. Ed hai ragione! Ma una volta non ero così! Anch’io una volta ero una ragazza piuttosto gradevole!”

Tirò fuori da un cassetto una vecchia foto di ...