Un anno strano - angela - 1 - Racconti Erotici

Un anno strano - angela - 1

... quando era giovane. Era stata una bella ragazza in effetti!

“Allora avevo tanti spasimanti, ma mi sono perdutamente innamorata di quello stronzo di mio marito e mi sono sposata molto giovane con lui. Poi la vita, i pensieri, tre gravidanze, mi hanno ridotta così come mi vedi adesso: grassa ai limiti dell’obesità!”

Parlava con molto rammarico, con molta nostalgia.

“Ma ho deciso! Con te o con un altro cornificherò mio marito!”

“Ma perché ha scelto me? Perché non ha scelto un altro uomo, magari della sua età?”

Abbassò gli occhi e confessò

“Sto chiedendo a te perché mi sembri un bravo ragazzo: ti conosco da diversi anni ormai! E poi… e poi non saprei a chi altri chiedere! Frequento alcune amiche, frequento alcune altre donne. Nessun uomo! Gli unici uomini con i quali ho dei contatti sono i loro mariti. E questo no, non lo farei mai! Non farei mai un torto ad una di queste donne portandomi a letto il marito!”

Giunse Paolo che finalmente aveva terminato di prepararsi.

Angela interruppe immediatamente il discorso.

Paolo rimproverò la mamma di avermi sicuramente tediato con le sue noiose storie da casalinga. La salutò ed uscimmo.

Quella sera la proposta di Angela continuò a frullarmi per la testa. Angela non era certo una bellezza, tutt’altro! In passato, un passato ormai lontano, era stata una bella ragazza, ma adesso era una donna che si era da troppo tempo lasciata andare. Era grassoccia e flaccida. Non curava per niente il suo aspetto fisico ...

... né il suo abbigliamento.

Però l’idea mi stuzzicava.

Il discorso con Angela riprese soltanto dopo una settimana, allorquando mi ritrovai ancora una volta a casa di Paolo ad aspettarlo.

Il tempo a nostra disposizione questa volta fu molto meno rispetto alla volta precedente. Non più di qualche minuto durante i quali lei questa volta diretta, senza preamboli, mi chiese cosa avessi deciso.

In realtà anche se l’idea mi stuzzicava ero ancora titubante. Sia perché l’aspetto di Angela non era il massimo che si potesse desiderare sia perché era la madre di uno dei miei migliori amici.

Sentì i passi di Paolo ed accelerò le cose

“Se sei d’accordo ci vediamo martedì prossimo al bar dietro l’angolo. Io sarò lì ad aspettarti!”

Non aspettò risposta, anche perché nel frattempo era giunto Paolo.

Uscii con Paolo ma la mia mente ancora una volta era persa nei pensieri di questa proposta.

Alla fine pensai che ero stupido a farmi degli scrupoli. Era lei che me lo aveva chiesto, io non avevo fatto nulla per cercare di portarla a letto! E poi pensai che in quei mesi stavo già facendo delle cose simili e non provavo assolutamente tutti questi scrupoli. In quei mesi avevo in piedi delle relazioni di solo sesso sia con la madre della mia ex ragazza che con la madre della ragazza che frequentavo e corteggiavo affinché diventasse la mia nuova ragazza.

Il martedì successivo quindi mi recai al bar dell’angolo che conoscevo piuttosto bene perché spesso lo frequentavo con ...