1. Quella sera al cinema 01


    Data: 03/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rosamatura60, Fonte: Annunci69

    Era stato più difficile del previsto avere una serata libera per entrambi, ma alla fine c’eravamo riusciti.
    
    Mi da appuntamento presso un centro commerciale. Come al solito è in ritardo, gli piace farmi attendere un poco, sa che dedico quei momenti riempiendoli di apprensione, scacciando i pensieri che non venga e sentendomi un poco turbata, quasi che tutti sapessero che sto attendendo un uomo, un uomo che non è mio marito. Se è arrivato, c’è da giurarlo, da qualche parte mi starà fissando, godendo della mia crescente preoccupazione e del mio sempre più evidente imbarazzo.
    
    Finalmente lo vedo, per me bellissimo come sempre. Quello che è indubbio è che possiede un fascino quasi magnetico, un’amica, quando ci insegnava al corso di aggiornamento mi confidò “E’ capace di prenderti di testa” … l’avrei strozzata perché già fra noi due stava nascendo qualcosa, ma mi trattenni. Ed eccolo ora che si avvicina col suo gessato blu, la camicia bianca e la cravatta con quelle fantasie particolari, le scarpe cuoio, la cinta in tinta e mentre mi si avvicina una signora si volta a guardarlo.
    
    L’istinto è di urlarle di guardare altrove, ma arrossendo lievemente sulle gote, mi trattengo…. La gelosia a volte mi prende, anche se lui non la considera affatto, ma sono così, che posso farci? Mi saluta con un bacio delicato, siamo in pubblico e non facciamo altro e, sorprendendomi, mi dice: “Qui ci sono dei cinema, ne andiamo a vedere uno?”. Sono un po’ delusa, speravo in una cenetta e ...
    ... poi magari perdersi un poco un lui. Ma sono così felice che quella sera è tutta per noi che mi andrebbe bene anche una tragedia greca. Sceglie lui il cinema e invece di entrare subito nella sala attendiamo fuori, prima c’è molta pubblicità e a lui non va di vederla. Ci sediamo su un divanetto guardandoci negli occhi.
    
    Poi mi scruta a lungo, soffermandosi sul mio corpo, sulle mie rotondità ed io mi sento come se mi spogliasse. Noto quello sguardo che diventa impertinente e mi dice “Vai in bagno, in questo cinema non si usano le mutandine, toglile e poi torna qui”. Ci risiamo, sono di nuovo, come sempre, una donna nelle sue mani. Desideri che detti da altri sarebbero minimo inascoltati, detti da lui diventano un modo per non deluderlo. E lo faccio, vado nel bagno e mi sfilo le mutandine… opsss che diavolo d’uomo, mi ha detto mentre andavo “Tanto questa non ti occorre” e si è tenuta la mia borsa e queste mutandine diventano un oggetto da portare in mano. Le stringo nel pugno e mentre esco lui si starà gustando, come spesso accade, il mio imbarazzo, perché ho la sensazione che tutti sappiano cosa stringo forte nella mia mano, che tutti sappiano che sono senza intimo e. ovviamente lui allunga la mano e prende le mie mutandine ponendole nella borsa, ma, guada caso, gli sfuggono di mano e lui si china a raccoglierle non curandosi di coprirle. Ne sono certa, una signora si accorge della cosa, ed il mio viso diventa di porpora. Ci guarda e, fortunatamente, prosegue verso un’altra ...
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