Malta (3)
Data: 04/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... l’energumeno non capisce, tant’è che Robert deve tradurre. Ma appena lo stallone pronuncia l’ultima parola, Luc si precipita su di me, si afferra il cazzo e lo punta al mio buco. Spinge, ma la cappella sguscia da ogni parte. Io mi rilasso di più e faccio in modo di aprirmi ancora. Allora, il glande si incastra nel mio anellino e inizia ad attraversarlo. Lui biascica qualcosa e Robert traduce: “Dice che sei stretto”.
“Non mi importa un cazzo!”, gli urlo. “Digli che deve darmelo tutto! Lo voglio tutto dentro!”. La faccia di Robert impallidisce: non si aspettava questa mia reazione, e forse neanche io. Devo essere impazzito! Riferisce a Luc quello che ho detto e allora l’energumeno chiama in soccorso Jean e Kevin, i quali, insieme a Robert, cominciano a sputare sul mio buco per lubrificarlo bene. Spalmano la saliva dappertutto, anche sull’asta di Luc, e questa guadagna qualche altro centimetro nel mio sfintere.
Io mi sento già strapieno così, ma so che siamo solo al principio. Questo bel cazzone è ancora lungo, e anche grosso. Mentre Kevin e Robert continuano a lavorarmi il buco, Jean si accoccola accanto a me e mi strapazza i capezzoli. Vogliono tenere viva la mia eccitazione per far sì che il mio sfintere rimanga ben dilatato. Luc si muove avanti e indietro, di pochi millimetri, cercando di avanzare dentro di me. La bocca di Jean sulle mie aureole, le mani di Kevin e Robert sulla mia rosellina e quell’obelisco d’ebano in culo mi stanno mandando in estasi. Un fuoco si ...
... accende nel mio basso ventre e la cappella di Luc che martella la mia prostata non fa altro che alimentarlo. I miei muscoli interni cominciano a contrarsi e Luc se ne accorge, tanto che capisco che dice a Robert che sto godendo.
Anzi, l’aprirsi e chiudersi del mio sfintere risucchia dentro la mazza dell’energumeno, che quindi fa meno fatica a penetrarmi. Lui approfitta di ogni fase di decontrazione del retto per spingermi in corpo la sua nerchia e mano a mano guadagna sempre più terreno. Stranamente i miei spasmi interni non gli fanno né caldo né freddo: riesce a controllarsi nonostante gli stia ciucciando il cazzo col culo. Alla fine, come per miracolo, sento il suo ventre adagiarsi sulle mie chiappe: la sua minchia ha terminato la sua corsa e adesso può fottermi.
E infatti, Luc inizia a fare dei movimenti più ampi, avanti e indietro, e la sua asta mi scorre dentro per tutta la sua lunghezza. Mi sento aperto come mai prima d’ora e la sensazione è fantastica. Infoiato come sono, spingo via Jean e allungo le mani sulle chiappe di marmo del mio stallone. Le stringo e accompagno il suo movimento. Lo fisso in faccia digrignando i denti e sfidandolo e darmi sempre più cazzo. Il suo bacino mi sbatte contro le natiche, forte, sempre più forte. Non sento alcun dolore, ma solo un piacere crescente che vorrei non finisse mai.
“Putain!”, mi insulta, e mi sferra un colpo profondo. “Truie!”, mi offende ancora, e un altro fendente mi colpisce là dove nessun altro è mai arrivato. Va ...