1. In trasferta


    Data: 05/07/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: skizzoinfoiato

    ... fosse proseguita dalle nostre lingue. La sua era piccola morbidissima, si muoveva avanti e indietro, come quella di un serpente, due indicazioni e i suoi baci divennero l’apoteosi del piacere, ora le lingue danzavano su se stesse, ora una attorno all’altra. La afferrai e la tirai sopra di me.
    
    Mentre le lingue continuavano a mescolarsi le mie mani andarono ad esplorare quella liscia schiena, dall’alto verso il basso.
    
    I suoi seni premevano sul mio petto, mentre il mio membro premeva sul suo pube. Delle contrazioni lo fecero pulsare verso di lei.
    
    “chiede di essere liberato!”
    
    “fallo!”.
    
    Baciandomi il collo, il petto etc, scese fino all’elastico del boxer, mi guardò con aria interrogativa.
    
    “accarezzalo come facevi prima” , un sorriso da cerbiatta felice della richiesta mi fece impennare un’altra volta il mio membro.
    
    Lo carezzava e pulsava sotto il palmo della sua mano.
    
    “sfilalo dai!”
    
    Con la punta delle dita passò sotto l’elastico toccando l’asta ricurva e piegata su se stessa, mi doleva.
    
    Si mise carponi, preso il tessuto con entrambe le mani in un colpo solo lo portò alle ginocchia e poi le vidi volare per aria.
    
    Vedere il corpo nudo di questa giovane donna, era davvero inebriante, le sue piccole tette che penzolavano giovani e sode dal torace, il vedere in fondo la peluria di quel fiore che presto avrei accudito…. Troppo.
    
    Il mio cazzo appena fu liberato dal tessuto si librò verso l’alto, mi sembrò quasi con un suono cupo, come una corda tesa ...
    ... che viene rilasciata.
    
    Vedere i suoi occhi luccicare nel vedere un membro cosi teso duro, caldo per lei, era meraviglioso. Stava lungo la mia pancia, ma vederla e sentire le sue piccole mani risalire sulle mie gambe, sulle cosce, lo fece librare verso l’alto e pulsare ad ogni centimetro che avanzava.
    
    Le sue mani presero a soppesare i miei testicoli, pieni di desiderio.
    
    “è grosso! Pulsa per me”, non ci fu bisogno di dire nulla, si mise più comoda seduta in mezzo alle mie gambe e con naturalezza, propria della voglia di nuove scoperte prese a toccarmi con entrambe le mani.
    
    “così è fatto così un cazzo!” intanto le mani avevano preso quella confidenza naturale da avviare una principio di sega molto delicata.
    
    Mentre mi esplorava toccandomi in goni dove gli feci una piccola lezione di anatomia, ero al settimo cielo.
    
    “adesso prova a baciarlo!”
    
    “cosa?!”
    
    “si, assaggialo!... si chiama pompino.. ti guido io fidati!”, un lieve cenno con la testa di risposta.
    
    “avvicinati con la bocca… tienilo per la base.”
    
    “dai un bacio sulla punta!”, eseguì, e come sentii le sue labbra umide poggiarsi su di me, pulsò violentemente spostandole anche la mano, scosse tanto violente che andai a sbatterle sul viso più volte, provocandole una risata di divertimento.
    
    “vedi.. gli piace … continua!”, ripeté il bacio e stessa reazione del mio membro.
    
    “ora bacia l’asta, dal basso verso l’alto” lo riempì di baci mentre venivano dati ritmicamente dato che il mio pene continuava a ...